x factor e altro

L'ABITO FA IL MONACO


Giunta a ballare con una gonna nera ampia, strana, anni 50, che non indossavo da anni, comprata all'usato. Preziosa di lana tessuta, e con un ricamo gotico in filo d'oro sottile, e nell'orlo inferiore i ricami erano come ombre di guglie veneziane che si proiettano di notte sul mare. Indossata con una semplicissima maglietta nera a coste a collo alto e con le anime morte, oh no, volevo dire, maniche corte. Orecchini neri e dorati. Svettavo dai tacchi alti. Ma mi sono messa modestamente a sedere. Davvero tranquilla e senza aspettare nulla. Qualcosa sarebbe successo. Credo che l'effetto sia stato che....agli uomini piace la visione della donna. Donna come simbolo, come immagine persona della morbidezza e della sensualità.  La gonna ampia piace agli uomini, come quella delle bambole e bambine, è rassicurante, identificatamente femmina. E' affascinante. Sentivo i ruoli ristabiliti in chiaro equilibrio. Devo dire che io stessa mi sentivo più donna. E ho pensato che l'abito fa il monaco. I miei gesti, i miei sorrisi erano più femminili e provenivano da una profondità illesa.  Ho ballato come mai prima. Sono stata invitata tante volte come mai era successo. Se io non ricordo con quante persone ho ballato devono essere state proprio tante.C'è stato un momento in cui attraverso un po' di folla ho intuito che qualcuno che conosco bene mi guardava con l'intenzione di invitarmi. E difatti è arrivato. Da lì un dialogo breve, conciso e simpatico."Non starai mica sognando di dirmi di no?"ed io"Non ti direi di no neanche se lo sognassi"Lui ha apprezzato e abbiamo condiviso un sorriso, e ad un'altra mia spiritosa considerazione sulla musica che osava non seguirci ha riso di gusto. Così va la vita.