MINA

.....STORNELLIAMOCI......


   ....oggi ho battuto qualsiasi mio record precedente in fesserie dette tutte in un giorno solo....COME T'ANTITOLI?  (qual è il tuo nome di battesimo?)COME T'ARZA?/COME TE BUTTA?  (come ti va la vita?)MA VATTE A DA' ALL'IPPICA COR CAVALLO A DONDOLO(dicesi di persona le cui affermazioni sono palesemente fuori luogo) NUN TE BAGNA' 'A CAPOCCIA CHE TE SE GONFIA LA SEGATURA(non sei dotato di una grande intelligenza)sono talmente TANTI  i modi di dire che vi allego il link…per divertive un po’….http://www.goaction.it/pdf/Er%20romanaccio.pdfmiiiiiiii che REGALO……ME COJONI(espressione generica di stupore ahahahha) .....forse me sto a rimbambi !!!!e allora .....W le fesserie..le tue e le mie!Fatti realmente accaduti a RomaRealmente accaduto in via NomentanaUn signore alquanto anziano resta immobile con la sua macchina allo scattare del verde e il ragazzo di dietro con una macchinetta alquanto sportiva abbassa il finestrino, si sporge e esclama: "A nonno, guarda che più verde de così nun diventa!". Al semaforoIn mezzo ar traffico c'è 'r tipico romano 'ncazzato che dà una serie de clacsonate inutili perché nun c'è pòpo spazio pe' fermasse. Dopo la quarta e quinta clacsonata, quello co' 'r motorino davanti a lui (che ormai era rincojonito dal frastuono) je dice: "A capo, er clacson funziona, mo' prova 'mpò li fari!?". Sentita ad un semaforo dell'EurSono in moto fermo al semaforo. Mi si affianca una macchina con dentro un "signore" intento ad esplorarsi approfonditamente le narici con tutte le dita disponibili... Arriva un motorino con sopra un tizio dall'apparenza insospettabile, giacca, cravatta e valigetta al seguito, che affianca anche lui l'auto, guarda la scena con un misto disgusto stupore e poi dopo aver dato una energica bussata sul vetro dell'automobile: "Ahò, a capoooo! Abbada che più sù ce stanno l'occhiii!!" Sentita sulla BocceaUn tizio di mezza età a bordo di una 156 rivolgendosi al vecchietto a bordo di una vecchia 600 ferma al semaforo: "Che aspettamo che se mette 'n moto l'asfarto pe' annassene da 'sto 'ncrocio!?". Certo che noi de Roma non scherziamo ao' L'Italia è famosa anche per la sua musica, per i suoi cantanti e per alcune melodie conosciute in tutto il mondo…….le varie regioni d'Italia, differenti tra di loro per mentalità, clima, modo di vivere e gastronomia, hanno anche diversi tipi di musica.Le più famose canzoni regionali cantate in dialetto sono forse quelle napoletane, tra cui spicca 'O sole mio', che ha fatto il giro del mondo e che spesso è stata interpretata anche da grandi maestri come Luciano Pavarotti…….ma c’è un’altra regione italiana che offre una sua musica particolare è il Lazio, ovvero la città di Roma con i popolari stornelli romani. Le origini degli stornelli romani sono molto antiche. Si può dire che sono canti da osteria, dove si mangia e si beve in compagnia. Si sa che il vino fa cantare e pare che già nell'antica Roma ci fossero 192 qualità di vino. E così tra un bicchiere e l'altro nascono gli stornelli romani. I testi di queste canzoni rispecchiano un aspetto molto semplice della vita quotidiana di Roma
 All'inizio queste canzoni non avevano un valore artistico perché erano troppo legate alla passione e alla violenza della vita quotidiana di allora dominata dalla miseria e dall'ignoranza. ….il termine stornello deriverebbe dall'uso di cantare a storno e a rimbalzo di voce da un luogo ad un altro.Gli stornelli romani sono una forma di canto popolare contenente anche delle rime, sono considerati come un aspetto pittoresco e popolare della vita quotidiana romana. Si inseriscono nel panorama della musica popolare italiana con una caratteristica precisa: lo "sfottò" (prendere in giro) e la saggezza popolare dei proverbi…..queste canzoni con le quali si prendono in giro le persone, che parlavano di papi, santi, ladri e prostitute. Un grande interprete degli stornelli romani è stato Claudio Villa, soprannominato anche il re della canzone italiana.
 Nascono dall’improvvisazione e dall’estro del momento, vengono cantati nelle osterie, ma anche dalle donne da balcone a balcone e dai carcerati di Regina Coeli. Lo stornello viene poi ripreso e tramandato dai cantori di strada, dai carrettieri o venditori ambulanti.   Gli stornelli fanno parte dell'immenso patrimonio culturale romano. Una tradizione che continua grazie alle sue forti radici popolari capaci di far innamorare i giovani di qualsiasi epoca. Nelle canzoni romane emerge la poesia e la fierezza dei romani. Espressioni come "fatece largo" o "tanto pe' canta'” sono ormai talmente connotative che basta pronunciarle per farsi riconoscere in qualsiasi parte del mondo.In "Roma nun fa la stupida stasera" ci si rivolge simbolicamente allo spirito di Roma affinché diventi complice di uno dei tanti corteggiamenti estivi. Nelle canzoni romane sembra che la città abbia un peso importante, come anche i quartieri, nella vita del cittadino. Per non parlare poi dei Trasteverini che sembrano custodire il cuore di Roma e incarnarne l'essenza. "Li Fiori trasteverini" è sicuramente una delle canzoni che meglio rappresenta (o rappresentava) gli abitanti di questo rione: 
 "Semo li fiori trasteverini,semo signori... senza quatrini,er core nostro è 'na capanna,core sincero che nun se te 'nganna."Molti sono stati gli interpreti delle immortali canzoni romane e tra questi bisogna almeno ricordareGabriella Ferri, Alvaro Amici, Lando Fiorini e Claudio Villa,cantanti romani ricordati soprattutto per le sensazioni che comunicavano, più che per le hit parade scalate. Come i grandi poeti romani, anche loro vivevano nei rioni e lo rappresentavano dandogli voce, trasformandola nella voce dei romani e comunicando al mondo l'essenza della romanità.DAL WEB
E adesso... A ME GLI OCCHI, PLEASE!non dimenticate Romeo .....e nostro Renato ZeroManfredi .......Albertone....Anna Magnani        (STORNELLI UN PO' HOT....)     SCENE TRATTE DA DUE FILM....   RASCEL.... VILLA.......FERRI  ROMA.....E' ANCHE QUESTA !!!!VIDEO MISTI....DIVERTENTISSIMI !!!         GIGI PROIETTI  GIF ..........Nostre
 
  
  
 
DA GUARDARE CON CALMA E LO SPASSOE' ASSICURATO....A LI MORTACCI TUAAAAAAAA AAAAAAA E DE TUO NONNO.....