LUCE

CARAVAGGIO A ROMA - DOVE AMMIRARLO


TESTO COPIATO DA VARI SITI UNO IN PARTICOLARE QUELLO DELLA GALLERIA DI VILLA BORGHESESAN LUIGI DEI FRANCESI - SANT'AGOSTINO - SANTA MARIA DEL POPOLO.Inizio della visita con la Chiesa nazionale di Francia, San Luigi dei Francesi che contiene ben tre opere del grande maestro: la Vocazione di San Matteo e il Martirio di SanMatteo eseguiti tra il 1599 e il luglio del1600, mentre SanMatteo e l'Angelo collocato sull'altare è datato 1602.
Nella Chiesa di Sant'Agostino, sull'altare della prima cappella a sinistra, troviamo la Madonna dei Pellegrini databile tra il 1603 e il 1606, con particolari crudemente veristici.A Santa Maria del Popolo, nella cappella Cerasi, sono esposti due celebri quadri raffiguranti la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro.
GALLERIA BORGHESE - VILLA BORGHESENel Maggio del 1606 Caravaggio, accusato di omicidio, fugge da Roma ed erra in terre lontane (Napoli, Sicilia, Malta) per evitare la taglia che stava sulla sua testa. Il suo autoritratto nella testa mozza di Golia, afferrata da Davide giustiziere, nel 1610 fu inviato alla corte del papa, quasi come una petizione dipinta per ottenere la grazia. Infatti la grazia fu concessa, ma non raggiunse più in vita il pittore, morto sulla spiaggia di Porto Ercole. Nell'immagine di Davide, Caravaggio rende omaggio alle pennellate guizzanti dell'ultimo Tiziano e accompagna il volto del giovane con una specie di alone luminoso che riverbera nelle fosche tinte terree intorno alla figura.
Il 16 aprile 1606 la grande e nuova tela della Madonna dei Palafrenieri fu allontanata dopo solo un mese da uno degli altari più importanti di San Pietro per motivi teologici, di decoro e per la difformità nei confronti della tradizione figurativa. Fu quindi esposta nella collezione del cardinale Borghese, nel salone d'onore del Palazzo di Borgo e, in seguito trasferita a Villa Borghese, nel grande Salone d'ingresso. La novità dell'immagine stava nella drammaticità esistenziale e umana delle tre persone di fronte al pericolo: Sant' Anna, all'antica, contempla distaccata la scena, Maria si attiva, per insegnare al fanciullo Gesù come si schiaccia il serpente, simbolo del peccato e dell'eresia. tenebre avvolgono le figure in un luogo possibile ovunque, ma irrompe con forza propria dall'alto una luce che è più di quella naturale, e che risplende nell'incarnato del bambino.