IL TEMPO PASSA IN MANIERA INESORABILE, PASSA SU TUTTO E TUTTI, RICORDO COME FOSSE IERI, DI QUANDO ERO BAMBINO E SORRIDO ALL'IDEA DI QUEL BELLISSIMO PERIODO, FATTO DI OGNI SCOPERTA E DI GIOCHI. GUARDAVO ATTRAVERSO LA FINESTRA, CHE IL MONDO NON E' RESTATO IMMUTATO, E' CAMBIATO, SI INSIEME A ME. DOVE SORGEVANO PRATI SEMPREVERDI, OGGI SORGONO PALAZZI FATTI DI CEMENTO E MATTONI, ALBERI BELLISSIMI ESTIRPATI PER FAR POSTO A STATUE INSIGNIFICANTI, MACCHINE, RUMORI, SMOG LA CIVILTA' CHE AVANZA... MENTRE ALCUNI ANIMALI CHE 30 ANNI FA ESISTEVANO OGGI MI TOCCA DESCRIVERLI AI MIEI FIGLI, CHE NEMMENO PER FOTO POTRANNO VEDERLI. GUARDO LE MIE MANI, MI TOCCO IL VISO, EBBENE SI, STO PERDENDO LA MIA GIOVINEZZA E VIGORE DI UN TEMPO, STO INVECCHIANDO, MA NON TEMO NULLA, E' UNA RUOTA NATURALE, NON HO RIMPIANTI, NE RIMORSI, VIVO LA VITA SENZA SUBIRLA O ALMENO CI PROVO. CIO CHE MI DA FORZA A VOLTE, SONO I RICORDI DI QUELLO CHE E' STATO, MOMENTI FELICI DA TRASFORMARE IN BENESSERE, PER SCONFIGGERE LA RUTINE E L'APATIA, A TEMPO DEBITO. IO SIN DA BAMBINO HO PORTATO SEMPRE RISPETTO, SOPRATUTTO AI GRANDI, SOPRATUTTO AI VECCHI. IO HO MOLTA STIMA DI ME, SO CHE VALGO, ANCHE SE MI TENGO UMILE. PENSAVO CHE QUANDO ERO RAGAZZINO, ALCUNI PIU' GRANDI DI ME, SI PRENDEVONO GIOCO DI UN ANZIANO, PENSANDOSI LORO VERI UOMINI... IO POI CONOBBI QUELL'ANZIANO, FECE UNA GUERRA, FU PRIGIONIERO, SI SALVO' DALLO STERMINIO, FU LIBERATO, TORNO' A CASA, LAVORO' TUTTA UNA VITA, UMILMENTE, IN SILENZIO, SI SPOSO' E DIEDE A SE STESSO, A SUA MOGLIE E AI SUOI FIGLI, UNA VITA DEGNA. ECCO CHI DERIDEVANO, UN VERO UOMO. IO ORA MI VEDO PROIETTATO NEL FUTURO, MI VEDO VECCHIO, MI VEDO SEDUTO SU UNA PANCHINA, CHE MI GUARDO IN GIRO, IN UN MONDO CHE E' ANCORA CAMBIATO INSIEME A ME. VEDO DEI GIOVANI UOMINI CHE SI SENTONO PADRONI DEL MONDO, ARROGANTI E SCIOCCHI, SMANIOSI COME SONO DESCRIVONO ATTI DI MACISMO. IO CHE MI AVVICINO A LORO E GLI DICO SOLO: LA VITA IO LA HO VISSUTA, NON SONO NESSUNO MA... CON QUESTE MANI MI SONO COSTRUITO IL MIO DI MONDO. TORNANDO A CASA HO FREDDO, MI METTO A LETTO E CHIAMO LA MIA MERY, E' VECCHIA ANCHE LEI, MA E' BELLA COME IL PRIMO GIORNO CHE LA HO CONOSCIUTA, PERCHE' NEI MIEI OCCHI NULLA E' CAMBIATO. GLI DICO PER L'ULTIMA VOLTA 'MERY TI AMO DA MORIRE' E MORIRO' FELICE, PERCHE' IO HO AVUTO TUTTO. SI, VOGLIO MORIRE UN ATTIMO PRIMA DI LEI, PERCHE' SE ACCADESSE IL CONTRARIO, PER ME SAREBBE MORIRE 2 VOLTE. E SULLA MIA LAPIDE CI SARA' SCRITTO: FAUSTO, UN UOMO SEMPLICE. COSI IO VOGLIO ESSERE RICORDATO. E' GIUNTA ORA IL TEMPO DEL 'RISPETTO' RICORDATEVI TUTTI, SENZA SIAMO DAVVERO NESSUNO!