La finestra aperta per urlare ad un mondo che deve rimanere sordo

Questa vita, pazza vita, ci costringere a sacrificare i nostri affetti x una briciola di dignità sociale. Dignità sociale, forse uso il termine in maniera improprio, x me vuol dire dare una casa, vesititi puliti e cibo sano alla propria famiglia. X me è difficle ma comunque sono fortunato xchè ho un lavoro. Xò mi chiedo lavoro o galera? lontano da casa valigia sempre pronta convivenze forzate anche x lunghi periodi. Tanti momenti ed eventi da condividere con la mia famiglia persi: Matrimoni, compleanni, battessimi, dentini spuntati, recite, prime parole, prime pappe, ......................................Non c'è una via di mezzo o questo o niente.Sicuramente qualcuno si sentirà offeso e dirà ringrazia il cielo che puoi mangiare........ vero vero. Ma questo non mi fa sentire meglio. Quando sono in giro e vedo famigliole allegre che passeggiano non riesco a dire , dai su non essere triste c'è chi sta peggio. So di marinai che mancano da casa anche sei mesi. Ma mi chiedo: ma questa la si può chiamare vita?