INIZIO DALLA FINE

continuo


il lavoro mi teneva in piedi.stavo per scrivere che mi teneva in vita ma mi sono appena resa conto che forse la vita me la stava succhiando.come se avessi avuto un parassita addosso.il lavoro mi teneva in piedi e mi permetteva di campare la "falsa famiglia".ma tutto si faceva troppo duro.con mio marito,con te ,con il lavoro...cercavo di riempire il vuoto ma non era possibile.avevo scoperto che i farmaci ,almeno per poco,riempivano il vuoto.calmavano i cavalli che correvano dentro il mio petto.piu davo dei colpi fortissimi al petto per cercare per un attimo di fermare il cuore.funzionava.per un attimo.poi non ce l'ho fatta piu' e sono scappata.da un'altra persona che qualcosa di me sapeva,perche' nessuno sa nulla di me.io sono "lo scrigno dei segreti".potrei forse raccontare tutto ad uno psichiatra o ad un prete?quella vita per me e' una vita parallela che non mi appartiene.quando io sono con te non sono io.non sono sposata.non sto compiendo peccati che devo confessare a qualcuno.ma ora mi viene imposto di parlare con uno psichiatra.ecco.va bene.leggera' il mio blog.mi fara' le domande.io non posso parlare.perche' quando vado da lei sono io non quell'altra.io non posso parlare perche' i miei segreti devono morire con me.