INIZIO DALLA FINE

....mia sorella


ieri ho sentito mia sorella.e' stanca di me ma mi considera un essere vivente.per cui ci tiene al fatto che io sia in vita.insomma come i cani.ora ha alzato le barricate per non soffrire e io ho messo l'armatura per non essere troppo ferita.il mio rapporto con lei e' sempre stato buono ma io con lei non sono mai riuscita a confidarmi totalmente.la consideravo troppo piccola e i miei problemi troppo grandi.ora e' una donna fatta.lei chiede sempre aiuto e piange molto.io non chiedo mai aiuto e non piango mai.il mio problema e' forse quello di essere stata troppo amata,ma io avevo bisogno forse di qualcosa di diverso .di un tipo di amore diverso.il vuoto l'ho avuto dentro sempre ,sin da quando ero piccola.nel mio rifiuto di essere aiutata ,gia' a 15 anni ero diventata utosufficiente.l'ho capito quando ho detto 2 giorni fa a mia madre che a quell'eta' andavo dal medico quando stavo male,senza dirglielo.con l'ansia fortissima,che non sapevo neppure in quel tempo che si chiamava ansia e lui mi diceva di camminare.un giorno andai da lui dicendogli che io non ce la facevo piu' neppure a camminare.allora mi dette il prozac.la cosi' nota "pillola della felicita'".sono quasi morta.l'ansia raggiunse vette altissime.la presi solo una volta.poi cominciai ad andare dal medico da sola,a 15 anni,a dirgli che stavo male.lui mi faceva le ricette.io leggevo che erano,poi buttavo la ricetta nel cestino e andavo avanti.non potevo piu' fidarmi di lui.ma solo 2 giorni fa ho realizzato che mamma di tutto questo non sapeva nulla.sono sicura che lo psichiatra trovera' molto interessante tutte queste notizie anche perche' sono intenzionata a trasferircimi.troppe cose segrete.non so cosa potra' rispondermi.credo che restera' senza parole e tirera' fuori un ricettario.ma a quel punto io le diro' che il mio ricettario e' Don X che mi ascolta e mi parla con una voce angelica.se qualcuno leggesse i nostri sms penserebbe che siamo 2 amanti
.poi magari Don Y mi farebbe impastare un po' di torta e Don Z mi chiederebbe di aiutarlo con le sue candele e la sua biblioteca.e a quel punto il vuoto pian piano si riempie.sapete perche' Paolo Uccello si chiama Paolo Uccello?che da noi in monastero ci sono molti dipinti di Paolo Uccello?cercatevelo!!!!!!