Profumo di Lavanda

Quando l'amore chiama............


Quando l’amore vi chiama, seguitelo, benché le sue vie siano faticose e ripide.
E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a esso, quantunque la spada nascosta tra le sue piume vi possa ferire.E quand’esso vi parla, credetegli, sebbene la sua voce possa frantumare i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché proprio come l’amore vi incorona, così vi crocifiggerà. Come è per la vostra crescita, così favorisce la vostra potatura.Proprio come sale fino alla vostra altezza per accarezzare i vostri più teneri rami che tremano nel sole, così esso scenderà alle vostre radici per scuoterle dov’esse sono più fortemente attaccate alla terra.
Come covoni di grano vi raccoglie a sé.Vi trebbia per mettervi a nudo.Vi setaccia per liberarvi dalle vostre pellicole.Vi macina sino a rendervi candidiVi impasta sino a quando non sarete flessibili, e poi vi cede al suo sacro fuoco, affinché voi possiate diventare pane sacro per la santa mensa di Dio.
Tutte queste cose farà a voi l’amore affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore, e in quella conoscenza diventare così un frammento del cuore della Vita.
Ma se per paura cercherete dell’amore soltanto la pace e il piacere, meglio sarebbe allora per voi coprire la vostra nudità, uscire dall’aia dell’amore, ed entrare nel mondo senza stagioni dove voi riderete, però non tutto il vostro riso, e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
L’amore non dà nient’altro che se stesso e non prende nulla se non da se stesso.L’amore non possiede, né vorrebbe essere posseduto, perché l’amore basta all’amore.
Quando amate non dovreste dire: “Dio è nel mio cuore”, ma piuttosto “Sono nel cuore di Dio”.E non pensiate di poter dirigere il corso dell’amore, perché è l’amore, se vi trova degni, a dirigere il vostro corso.
L’amore non ha nessun altro desiderio che quello di adempiersi. Ma se nel vostro amore non potete fare a meno di desiderare, fate che questi siano i vostri desideri: Sciogliersi ed essere come un ruscello che canta la sua melodia alla notte.Conoscere la pena di troppa tenerezza.Essere feriti dalla comprensione stessa dell’amore.E sanguinare volentieri e con gioia.Destarsi all’alba con un cuore alato e render grazie per un altro giorno d’amore.Riposare nell’ora del meriggio e meditare l’estasi dell’amore.Rincasare la sera con gratitudine,e addormentarsi con una preghiera in cuore per l’amato e un canto di lode sulle labbra.
 (Gibran)