Mangiare i libri è sempre stato uno dei miei hobby preferiti. E ci sono stati alcuni libri che mi hanno cambiato la vita, mi hanno insegnato alcune cose importanti che sono riuscito a mettere poi in pratica nel corso dei miei 24 anni. Tempo fa quando facevo karatè, mi interessai per un lungo periodo alla cultura nipponica. Voglio quindi segnalarvi e invogliarvi a questo libro.Hagakure è una delle
opere letterarie più significative tramandateci dal
Giappone, pubblicata nel
1906 ma composta
due secoli prima. Il titolo Hagakure significa letteralmente "nascosto dalle foglie" (oppure "all'ombra delle foglie"; il titolo completo era Hagakure kikigaki, "annotazioni su cose udite all'ombra delle foglie") e l'opera trasmette l'antica saggezza dei
samurai sotto forma di brevi
aforismi dai quali emerge lo spirito del
Bushido (la Via del Samurai) con la differenza di rivolgersi al Samurai solitario (
rōnin) che può venire a trovarsi, per una serie di vicissitudini che non dipendono dalla sua volontà, senza un Signore da servire. Questa peculiarità attrasse
Yukio Mishima che vedeva nel periodo storico da lui vissuto il riproporsi di questa situazione che viveva con profonda sofferenza.L'autore
Yamamoto Tsunetomo fu al servizio del
daimyo Nabeshima Mitsushige (
1632-
1700) del feudo di
Saga in un'epoca di pace e di inizio della decadenza dei samurai. Quando il daimyo morì, Yamamoto divenne
monaco buddhista e si ritirò in monastero dove compose, aiutato dall'allievo Tashiro Tsuramoto, lo Hagakure, l'opera sullo spirito e il codice di condotta del samurai. Nonostante l'autore ne avesse chiesto la distruzione, esso ebbe ampia diffusione e dopo la pubblicazione subì la strumentalizzazione del militarismo giapponese della prima metà del
XX secolo che travisò con lo spirito autentico dell'opera.Il tema principale del testo è la
morte, non come semplice estinzione della
vita, piuttosto nel senso psicologico dell'eliminazione dell'
io. Lo Hagakure fu considerato un
libro fondamentale e profondamente ispirante da
Yukio Mishima. Egli, nell'estate del
1967, cioè tre anni prima del suo clamoroso
seppuku, scrisse un commento ai primi tre volumi dell'opera. Questo libro, edito in Italia col titolo: La via del samurai, Bompiani
1987 costituì, oltre che un interessante approfondimento sull'opera, un vero e proprio testamento spirituale di Mishima.Hagakure è una raccolta di principi morali ma anche di consigli pratici, norme comportamentali, notizie storiche ed episodi esemplari di valore. Alcuni sono di natura assai spicciola (Come reprimere uno sbadiglio o Come licenziare un servo) e di semplice etichetta, altri invece costituiscono il nucleo del
bushido cioè di quell'insieme di principi che costituì per secoli l'etica di tutto il popolo giapponese.Certo, chi non ama le massime o comunque non digerisce la filosofia (seppur leggera e molto capibile) lasci perdere,.....anzi no. Questa è un opera devastante, illuminante, a volte presenta delle visioni così ovvie e semplicistiche che ci fanno veramente riflettere su quanto poco in realtà pensiamo.Leggetelo alcovisti, poi mi direte......oppure cercatevi il film Ghost Dog..che bene o male, parla del libro e con frasi dell'Hagakure. Nella vita, siamo un pò tutti samurai...-Se a metà strada ti sorprende un acquazzone in genere corri al riparo per non bagnarti, rifugiandoti sotto gli spigoli delle case. Nonostante tutto, finisci per bagnarti. Se invece ti rassegni al fatto di bagnarti fin dall'inizio, la cosa non ti dispiacerà per niente.Questo atteggiamento vale anche in tante altre situazioni.-