Manuela

Pensieri e parole di una donna

 

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GIOVANNI FALCONE

Si muore generalmente perchè si è soli o perchè si
è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso
perche non si dispone di alleanze, perchè si è privi di
sostegno.


 

I GRANDI UOMINI DEL MONDO

"Un uomo fa quello che è suo dovere fare,

quali che siano le conseguenze personali,

quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni.
Questa è la base di tutta la moralità umana"

JFK

 

 

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COPPA DELL'AMICIZIA

Post n°36 pubblicato il 14 Luglio 2008 da yollari

ayqms-1-1-1.gif picture by romina05_2007

PREMIO RICEVUTO DA SIRTAKI8

       Donatela a chi per voi la merita a chi sa davvero cosa significa

AMICIZIA

A chi rispecchia queste PAROLE

Gli amici: sono le persone che sanno capirti al volo, le persone con cui confidarti, le persone con cui passare l'intera vita. E' quando non ci sono gli amici che capisci veramente che non riesci a vivere senza di loro perché ti senti sola, non sai più con chi devi parlare...

 Gli amici sono un bene di tutti noi e tutti li dobbiamo avere... sono la medicina per le tue sofferenze, sono le medicazioni per i tuoi mali... gli amici sono veri amici quando si comportano come tali.

Anche se posso sembrare ripetitiva, io la dono a:

SIXIO2005:  http://spazio.libero.it/sixio2005/ 

SIRTAKI8: http://blog.libero.it/sirtaki8/

... e a tutti quelli che si sentono miei amici...

 
 
 

E' NATA SARA!

Post n°35 pubblicato il 04 Luglio 2008 da yollari
Foto di yollari

CIAO A TUTTI!

IL GIORNO 23 GIUGNO, ALLE 01:45 E' NATA LA MIA PICCOLA SARA, UN FRUGOLETTO DI 2.810 Kg. E LUNGA 48 cm. COME POTRETE IMMAGINARE, E' UNA BIMBA BELLISSIMA CHE HA RIEMPITO DI GIOIA E FELICITA' LA VITA MIA E DEL SUO PAPA' SIXIO.

SOLO CHI HA DEI BAMBINI PUO' IMMAGINARE QUANTO SIAMO FELICI E CHE TORRENTE DI EMOZIONI HA PROVOCATO LA NASCITA DI SARA. NON SMETTIAMO UN ATTIMO DI GUARDARLA, OGNI SMORFIETTA CHE FA CON LA SUA BOCCUCCIA CI FA SORRIDERE, OGNI PIANTO CI FA PREOCCUPARE E VEDERLA DORMIRE NELLA SUA CULLETTA: CHE TESORO!! E' UNA COSA CHE NON CI STANCHIAMO DI FARE QUELLA DI AMMIRARE LA NOSTRA PICCOLA SARA... E' UNA COSA BELLISSIMA...

GUARDATELA ANCHE VOI E DITEMI SE NON E' UNA BIMBA ADORABILE...

SARA, MAMMA MANUELA E PAPA'MASSIMO TI VOGLIONO TANTO BENE E TI PROTEGGERANNO SEMPRE.

 
 
 

PENSIERI VARI...

Post n°34 pubblicato il 21 Maggio 2008 da yollari
Foto di yollari

Dopo tanto tempo ritorno a scrivere nel mio blog. Non so bene quello di cui voglio parlare, se di Napoli e qello che sta passando tra spazzatura e rom, se di Verona che deve affrontare il problema (a mio dire GRAVE!!) del sindaco leghista, di come sto in questo periodo, della bimba che sta per nascere... non so... Ma credo che alla fine parlerò di me e della piccola vita che sta crescendo in me...

Oramai manca poco al lieto evento e Massimo ed io non vediamo l'ora di vedere questo esserino che abbiamo creato, di vedere il suo viso, di sentire la sua voce, di stringerla tra le braccia, di coccolarla e di passare ore solo semplicemente a guardarla dormire. La gravidanza è andata avanti senza problemi per fortuna e solo adesso comincio a sentirmi un tantino stanca e affaticata ma per il resto, è stata una bella gravidanza. Quando mi chiedono se ho paura del parto, rispondo che per ora non ci penso ancora ma la cosa che mi "spaventa", se così si può dire, è il "dopo"... Saprò essere una brava mamma? Saprò allattare la mia bambina? Saprò affrontare le crisi di pianto se ci saranno? E le tanto temute colichette? Non lo so... Come dicena canzone: "Lo scopriremo solo vivendo..." Io ci metterò del mio meglio, farò di tutto per essere una madre come la mia lo è stata per me e so che potrò contare sull'aiuto di Massimo. Insieme cresceremo questa bimba al meglio.

Per ora ho detto tutto quello che sentivo di dire. Ci rivediamo spero presto, magari qando la piccola sarà già nata...

Baci a tutti!!

 
 
 

Considerazioni post elezioni...

Post n°33 pubblicato il 15 Aprile 2008 da yollari

HO RICEVUTO QUESTA MAIL DA UN AMICO, SPERANDO NON SE LA PRENDA PER AVERLA PUBBLICATA NEL MIO BLOG. CONDIVIDO PIENAMENTE IL SUO STATO D'ANIMO... TENIAMO LE DITA INCROCIATE E SPERIAMO BENE...

Da stasera il futuro si tinge di tinte fosche :BERLUSCA TRIONFA......è la fine :godiamoci questa settimana l'ultima uscita di santoro e di reporter , non credo che avranno lunga vita...Marco Travaglio sarà costretto a rifugiarsi in Francia....intanto il Parlamento voterà un decreto legge con cui Il Milan potrà comprare Ronaldino con i soldi dei contribuenti( kessò tassa sui grandi calciatori o permetteranno a mediaset di detrarre il costo mentre al mio cliente che ha dimenticato il tesserino sanitario acasa non potrò fare lo scontrino parlante e quindi non potrà scaricare la spesa SANITARIA...Tremonti è molto bravo ad inventarsi leggi ad hoc)......il ministro della giustizia sarà scelto tra i leghisti tramite un televoto, giudice della gara la commissione di amici......il vincitore del grande fratello a furor di popolo farà il sottosegretario alle telecomunicazioni ....
invece la dottoressa Lina ,sempre del grande fratello, ministro della sanità: una tecnica ci vuole e poi si è capito che sa dove mettere le "mani"...(questa è un pò squallida lo so ma sono depresso)capitemi......la tele mostra solo facce di leghisti felici e pensare che maroni domani mi possa rappresentare in un vertice mondiale mi fa incazzare .....non pagheremo il bollo d'auto ma in compenso sarà impossibile usarla : la benzina andrà alle stelle perchè fda qualke parte dovranno uscire i soldi x gli aumenti promessi e la tassa sul carburante è sempre stata la più gettonata...... x quelli di voi in cerca di occupazione sono finite le paure: il governo vi ha già piazzato peccato però che non potrete ammalarvi o andare in ferie: dobbiamo produrre: un pò di sacrificio e il paese si risolleva.....e  smettetela con quelle strane pretese di uomini di sinistra: mangiare tutti i giorni, cinema, letture, medicine gratis, lavoro sicuro, assistenza sanitaria uguale per tutti...ma siamo impazziti ? un primario ke perde tempo acurare gratis un operaio;ma dove siamo a cuba? e poi la dieta fa bene cala il colesterolo e non viene l'infarto...
lo so è solo uno sfogo scritto di getto e forse senza senso ma credo sia essenziale da ora parlare di cosa viviamo giorno per giorno, tornare afare politica attiva, a scrivere nei blog , insomma opposizione dura
a proposito ma domani esisterà ancora la magistratura?
boh!!!!!!

 
 
 

L'anima perdutanella monnezza di Napoli

Post n°32 pubblicato il 19 Febbraio 2008 da yollari



di ROBERTO SAVIANO

NIENTE è cambiato. Si è tentato - tardi, tardissimo - ma non si è risolto nulla. L'esercito, i volontari, la pazienza e le proteste. Ma tutto versa nello stesso stato di prima. O quasi. Il centro e le piazze vengono salvati, si cerca di non farli soffocare dai sacchetti. E nella scelta dei luoghi in cui raccoglierli emerge la differenza fra le zone e le città. Zone dove conviene pulire per evitare che turisti e telecamere arrivino facilmente, strade dove vivono professionisti e assessori. E invece altre dove la spazzatura può continuare ad accumularsi. Tanto lì la monnezza non va in prima pagina. I paesi divengono discariche di fatto. Tutta la provincia è un'ininterrotta distesa di sacchetti. E la rabbia aumenta. Spazzatura ai lati delle strade, o che si gonfia in collinette multicolori fuori dai portoni, dove sono apparse scritte come "non depositare qui sennò non si riesce più a bussare". Niente è cambiato se non l'attenzione. Dalla prima pagina alle cronache locali.

Lentamente tutto questo rischia di divenire abituale, ordinario: la solita monnezza, parte del folklore napoletano, quotidiana come lo scippo, il lungomare e la nostalgia per Maradona. E invece qui è tragedia. Spazzatura ovunque, discariche satolle, gonfie, marce. Camion stracolmi, in fila. Proteste. E poi dibattiti, indagini, dimissioni, e colpevoli, ecologisti, camorristi, politici, esperti. Maggioranze e opposizioni e cadute di governo. Ma la monnezza resiste a tutto. E continua ad aumentare. La spostano dal centro alla periferia, la spediscono fuori città, qualcosa fuori regione. Però non basta mai, perché quella si riforma, si accumula di nuovo. Tutti pronti a parlare, in un'orchestra che emette suoni talmente confusi da divenire indecifrabili come il silenzio.

Certo risulta difficile credere che se Roma, Firenze, Milano o Venezia si fossero trovate in una situazione simile avrebbero continuato a far marcire i sacchetti nelle loro piazze, a tenersi strade bordate di pannolini e bucce di banana, a lasciar invadere l'aria dall'odore putrescente degli scarti di pesce. Difficile immaginare che in una di queste città la notte girino camion che gettano calce sopra ai cumuli per evitare che le infezioni dilaghino e soprattutto che vengano incendiati.

Il rinascimento napoletano finisce così, coperto di calce. Si sbandierava la rivincita della cultura, ma sotto il tappeto delle mostre, dei convegni e delle parole illuminate le contraddizioni erano pronte a esplodere. Non c'erano solo stuoli di progetti culturali e promozionali per il turismo. Negli ultimi cinque anni sono spuntati in un'area di meno di 15 km enormi centri commerciali. Prima il più grande del Sud Italia nel casertano, poi il più grande di tutt'Italia, poi il più grande d'Europa e da poco uno tra i più grandi al mondo: un'area complessiva di 200.000 mq, con 80 negozi di brand nazionali e internazionali, un ipermercato, 25 ristoranti e bar, una multisala cinematografica con 11 schermi e 2500 posti a sedere.

Ultimo arrivato, a Nola, il Vulcano Buono progettato da Renzo Piano che ha tratto spunto dall'icona napoletana per antonomasia: il Vesuvio. Una collina artificiale, un'escrescenza del suolo che segue le uniche e sinuose forme del vulcano. Alta 40 metri e con un diametro di oltre 170, un complesso di 150 mila metri quadri coperti e 450 mila in tutto. Si costruiscono centri commerciali come unico modo di far girare soldi. Quali soldi? Le stime dell'Istat segnalano che la Campania cresce meno del resto d'Italia. La regione è mortificata nei settori dell'agricoltura e dell'industria e incapace di compiere il salto di qualità nel comparto dei servizi.

E per quanto riguarda il valore aggiunto pro capite, se la media nazionale s'attesta a 21.806 euro per abitante, al Sud non supera quota 14.528. Keynes diceva che quando l'accumulazione di capitale di un paese diventa il sottoprodotto delle attività di un casinò, è probabile che le cose non vadano bene. Riguardo il nostro paese bisognerebbe sostituire al termine casinò la parola centro commerciale. Così rimangono, tra queste cattedrali di luci e cemento, gli interrogativi di sempre. Perché a Napoli c'è tutta questa spazzatura? Come è possibile quando cose del genere non accadono a Città del Messico e nemmeno a Calcutta o a Giakarta? È incomprensibile. Bisogna quindi essere didascalici. Perché le discariche napoletane sono piene? Semplice. Sono state usate male, malissimo. Sversandoci dentro di tutto, senza controllo.

Chi gestiva le discariche non rispettava i limiti, né le regole riguardo alle tipologie. Somiglianti più a buche fatte male che a strutture per lo sversamento, le discariche si riempivano di percolato divenendo laghi ricolmi di un frullato di schifezze, fogne a cielo a aperto. E così si sono riempite presto, e non solo di rifiuti urbani. Scavare crateri enormi, portare giù il camion e poi, uscito il conducente, saldare le porte del tir e sotterrare: era un classico. Un modo per non toccare i rifiuti nemmeno con un dito. Il tutto dava un guadagno talmente alto da poter sacrificare, intombandoli, interi tir. A Pianura, racconta la gente, c'è persino una carcassa di balena, e a Parete pacchi e pacchi di vecchie lire.

Ma perché i cittadini si ribellano alla riapertura delle discariche? Perché sembrano così folli da preferire i sacchetti che da circa due mesi hanno davanti a casa? Perché temono che insieme a quelli che dovrebbero essere solo rifiuti solidi urbani invece arrivino anche i veleni. Eppure ricevono le massime garanzie che la loro situazione non peggiorerà. Ma da chi le ricevono? Da coloro di cui non si fidano più. Da coloro che hanno sempre appaltato lo smaltimento a ditte colluse, a uomini imposti dai clan di camorra. E chi deciderà quindi davvero la sorte dei rifiuti? Come sempre i clan.

A loro non ci si può ribellare. Ma siccome allo Stato invece sì, spesso contando su una buona dose di pazienza dei reparti antisommossa, si fa ostruzione alle sue decisioni perché non accada poi che si inneschino i consueti accordi. Si preferisce rinunciare persino agli aiuti economici destinati a chi vive nei pressi della discarica, piuttosto che correre il rischio di finire marci di cancro per qualche sostanza intombata di nascosto. Certo, tra i manifestanti ci sono anche i ragazzotti dei clan pagati 100 euro al giorno per far chiasso, bloccare strade, saper lanciare porfido e caricare. Ma loro rendono soltanto esasperate paure che invece sobbollono in tutti. E le rendono isteriche perché più spazzatura ci sarà, meno controlli ci saranno per le ditte pagate per raccoglierla e più l'uso dei macchinari in mano ai clan sarà abbondante.

E più le discariche saranno bloccate, meglio si potranno infiltrare camion colmi di rifiuti speciali da nascondere mentre quelli bloccati fuori fanno da copertura. E i consorzi e la politica? I consorzi che gestivano i rifiuti lo facevano per conto di imprenditori e boss, mentre la responsabilità della politica locale e nazionale stava nella solita logica di non affidare posti a chi aveva competenze tecniche, bensì ai soliti personaggi con il solo requisito di essere in quota ai partiti. Quanti posti di lavoro distribuiti in periodi preelettorali, in strutture dove la raccolta dei rifiuti o la differenziata rappresentavano puramente un alibi. Perché non si è fatto nulla? Perché l'emergenza fa arrivare soldi a tutti. E quindi di emergenza si vive.

Finita l'emergenza, finiti i soldi. Bisognava forse ribellarsi anche nei giorni in cui i clan prendevano terre. E il termovalorizzatore di Acerra su cui tanto si discute, che per anni non è stato costruito e ora lentamente sta per realizzarsi? Quel genere di impianto non è dannoso, dichiarano gli oncologi, al centro di Vienna uno simile è persino divenuto un palazzo prestigioso. Certo. Ma in un territorio dove l'indice di mortalità per cancro svetta al 38.4%, chi rassicura la gente che negli impianti verrà bruciato solo quel che si deve? Quale politica saprà mantenere la promessa di massimo controllo in una terra che è stata definita la Cernobyl d'Italia? Il centrosinistra ha creduto di essere immune dalle infiltrazioni camorristiche perché la questione camorra riguardava l'altra parte. Ma non era così. Le porte dei circoli della sinistra si sono aperte ai clan mai come in questi ultimi anni.

E il crimine è stato percepito come un male naturale, fisiologico. La politica ha continuato a presentarsi sempre più come qualcosa di indistinto con l'affare e il crimine. Destra e sinistra uguali, basta mangiare. Il qualunquismo italiano forse non è mai stato così sostenuto dall'esperienza. E oggi occupano, bloccano, non collaborano perché non si fidano più di nessuno.
Non c'è altro da dire e da fare. Togliere, togliere la monnezza subito. Non si può più aspettare. Togliere e poi capire chi ha ridotto così questa terra e accorgersi che i meccanismi che qui hanno portato allo scempio totale sono gli stessi che governano in modo meno mostruosamente suicida l'intero paese. In questi giorni mi è venuta in mente una scena di un racconto di Salamov, forse il più grande narratore dell'aberrazione del potere totalitario. Quando i soldati sovietici misero in isolamento alcuni prigionieri del gulag, tutti invalidi tranne Salamov, pretesero che consegnassero le loro protesi: busti, dentiere, occhi di vetro, gambe di legno.

A Salamov che non ne aveva, il soldato, scherzando, chiese: "E tu che ci consegni? L'anima?". "No, l'anima non ve la do" rispose. Prese una punizione durissima per aver difeso qualcosa che fino ad allora credeva inesistente. Questo è il momento di capire se ancora abbiamo un'anima, e non farcela togliere come una gamba di legno. Non consegnarla. Prima che non ci restino che protesi.
© 2008 by Roberto Saviano. Published by arrangement
with Roberto Santachiara Literary Agency




ing. Angelo Zerella
 
Direttore Generale


Nexel Srl
 
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Tel:  +39 081 8420225
 
Fax: +39 081 8427398
 

 
 
 
 
 

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Un blog di: yollari
Data di creazione: 28/06/2007
 

DIRITTO UMANO

IN ITALIA ESISTE UNA LEGGE INGIUSTA CHE NEGA IL DIRITTO UMANO A CHI DA BAMBINO E' STATO ADOTTATO CONOSCERE LE PROPRIE ORIGINI SE NON SI E' STATI RICONOSCIUTI ALLA NASCITA. L'ANONIMATO DELLA MADRE DOPO IL PARTO CONSENTIVA DI GARANTIRE AL BAMBINO LE CURE DELLO STATO E L'ADOZIONE IN TEMPI BREVI IN SITUAZIONI DI DISPERAZIONE E DISAGIO.
DOPO TANTI ANNI LE SITUAZIONI CAMBIANO, L'ANONIMATO NON HA PIU' SENSO. L'ADULTO VUOLE DECIDERE SU CIO' CHE LO RIGUARDA, CHE IN PASSATO ALTRI HANNO DECISO PER LUI.
LO STATO NEGA QUESTO DIRITTO UMANO.
NESSUNO CHIEDE A QUELLA DONNA SE E' DISPOSTA A CONOSCERE QUEL FIGLIO, SE VOGLIA O NO CONFERMARE L'ANONIMATO. NESSUNO LE DICE COME STA QUEL FIGLIO SE VA A CHIEDERE DI LUI. NESSUNO PERMETTE A QUEI FIGLI DI SAPERE LA LORO STORIA E IL NOME DI CHI LI HA GENERATI.
NEMMENO SE I GENITORI ADOTTIVI SONO D'ACCORDO VIENE CONCESSO. OGGI MOLTI GENITORI ADOTTIVI INTELLIGENTI SANNO CHE LA SCOPERTA DELLE ORIGINI NON TOGLIE L'AFFETTO DEL FIGLIO PER LORO, ANZI, GLI SONO VICINI E VOGLIONO CHE ABBIA LA SERENITA' COMPLETA RICOMPONENDO IL PUZZLE DI QUEL PROFONDO PEZZO DI IDENTITA'.
AIUTATECI A DIVULGARE IL TEMA STAMPANDO QUESTO TESTO E LASCIANDO LE COPIE NEL VOSTRO LUOGO DI LAVORO, IN UNIVERSITA', ETC.; COPIANDOLO E INOLTRANDOLO PER E- MAIL AI VOSTRI AMICI, PARLANDONE.
LA SOCIETA', tutti noi, siamo il motore dei cambiamenti e la voce della giustizia.

CONOSCERE LE PROPRIE ORIGINI E' UN DIRITTO UMANO PER TUTTI.

GRAZIE.

 

SIGNOR TENENTE

PER NON DIMENTICARE...

 

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UN DONO - MAHTMA GANDHI

Prendi un sorriso,

regalalo a chi non l'ha mai avuto.

Prendi un raggio di sole,

fallo volare là dove regna la notte.

Scopri una sorgente,

fa bagnare chi vive nel fango.

Prendi una lacrima,

posala sul volto di chi non ha pianto.

Prendi il coraggio,

mettilo nell'animo di chi non sa lottare.

Scopri la vita,

raccontala a chi non sa capirla.

Prendi la speranza,

e vivi nella sua luce.

Prendi la bontà,

e donala a chi non sa donare.

Scopri l'amore,

e fallo conoscere al mondo.

 

E' LA NOTTE DI SAN LORENZO...

E' la notte di san Lorenzo, quella delle stelle cadenti, dei desideri da esprimere...
Per molti è una notte speciale, magica...
Per tanti anni ho sperato di vedere una stella cadente in questa notte particolare ma non sono stata così fortunata, eppure ne avrei avuti di desideri da esprimere...
Molti di quei desideri si sono avverati tranne uno, che è quello che negli ultimi tempi esprimo ogni volta ne ho l'occasione... Solo Dio sa quanto desidero che questo desiderio si avveri... e solo e Lui potrà aiutarmi... Io prego tutti i giorni che me lo faccia avverare e spero succeda presto...

Auguro a tutti voi una buona notte di San Lorenzo, che i vostri sogni si avverino presto...

 

DONNA

Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,

La vita, tua storia,

segnata dal desiderio d'essere

semplicemente donna!

Nel tuo corpo ti porti,

come nessun altro,

il segreto della vita!

Nella tua storia

la macchia dell'indifferenza,

della discriminazione, dell'oppressione…

in te l'amore più bello,

la bellezza più trasparente,

l'affetto più puro

che mi fa uomo!

Eliomar Ribeiro de Souza
(poeta brasiliano)

 

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