Colori dei pensieri

Sultains of swing - Dire Straits .... Indimenticabili ultimi minuti ....Estasi


Ricordo di come ho ben allenato il labbro per sopportare il tempo , lo studio di note e note difficili , da interpretare , da studiare , da eseguire con metodo ed esercizio ci riuscivo , con tempi diversi da altri ....... che per me sempre più bravi , ma molti ne ho lasciato alle spalle . In un giorno come tanti altri e forse anche meno , di quelli che iniziano piatti , alzo il legio e su note di una scala forse pentatonica od armonica si ferma lo studio per iniziare a suonare , a suonare “free” , senza regole , io mi muovo come stessi giocando , l’ ancia è calda e vibra senza sibili e fischietti , è morbida ma nello stesso reattiva , probabilmente ne ho scelta qualcuna ben stagionata e di buona fattura , dopo qualche ritocco con la forbice per ammorbidirla , di solito usavo il 2e1/2 o il 3 , ma tiene il tempo , non cede , non si logora e fa sentire le note intonate e brillanti , sento accordi monotonici , gli echi si richiamano alle note precedenti per comporre un occordo di più note di echi , armonia di più uninsoni , note che cedono a note appena suonate la velocità giusta , il susseguirsi è sempre più frenetico fino a sentire un’ infinita di note in una sola misura , lo studio è stato abbastanza il movimento di esecuzione è perfetto nessuna sfasatura , partendo dal basso fino alla scala più in alto , cambio di accordi che si intonano tra loro poi cambio di ritmo e di ispirazione .... si riparte ........ ancora lento su poche note di una rima .... sempre più in successione frenetica fino al massimo ... le dita sicure non incespicano , e gli echi si rincorrono per dare da uninsoni accordi , di note che svaniscono con note prepotenti , di diaframma , ben intonate . Provo soddisfazione e gioia per quanto studio è servito per essere qui ora ad apprezzarmi e capire che sono al di fuori .... campi , valli , mari , vette innevate , non sono nella stanza in cui suono , sto suonando o disturbando , non ho pensato , lo ricordo benissimo , al volume sonoro dello strumento , ma solo a quale fosse il più opportuno per il passaggio che sentivo di eseguire , quale fosse la nota da esaltare .... sono io e lo strumento , ad occhi chiusi sto vedendo oltre , ma sono tranquillo seppur con dita frementi e veloci cambio accordo di successione di note , vortici impetuosi di vibrazioni continue ... e mi accorgo che sto per ritornare al presente , mi sembra sia passato un quarto .... ma da un’ ora che suono “free” e vorrei continuare , ma sono appagato e il labbro inizia a far male ... è meglio smettere per non sentire note poco intonate “calanti” ... vado in cucina e mi sorride dicendo , continua non smettere sei sempre più bravo ... ma questa storia non la sapevo l’ ho scoperta anni dopo ... lei sempre stava ad ascoltarmi , senza il coraggio .... di dire quanto amava il musicista .... la paura di dirgli che stavo sognando , o dirgli che il cuore è in ogni vena , sentivo pulsare le braccia e le dita .... nel dubbio di essere sveglio ....suonando ... amando , godendo , emozionando .... in estasi ho provato e ci sono riuscito .... un giorno normale come tanti altri .... da ricordare .... come oggi ricordo felicemente .... solo io , la musica suonata ....... sentita ...... vissuta ............. da ricordare , da assaporare giornate come questa , che per settimane lasciano il segno positivo per ben inizire con ottimismo , e credere sempre più , nello spirito che non ha prezzo e che nessuno potrà mai comprare , nessuno potrà provare la mia emozione di quel giorno , indescrivibile ..... ho solo provato . bye