ARIA

L’elefante ed i Cristalli

Un’amica, giustamente, mi ha detto che in alcune situazioni ho la grazia di un elefante in un negozio di porcellane. Letteralmente questo modo dire indica una persona con una assoluta assenza di tatto. Ma sono veramente così? Si, a volte mi muovo senza tener conto delle conseguenze delle mie azioni sugli altri. Ovviamente se le porcellane sono sentimenti allora questo atteggiamento è davvero riprovevole. Ma cos’è che mi spinge all’azione, qual è il motore delle mie azioni, il fine che mi prefiggo nell’intraprendere una qualsiasi azione, soprattutto quando incontro e conosco delle persone nuove.
Colpire, impressionare positivamente, soddisfare il bisogno di gratificazione, soddisfare la sete di affetto che mi consuma? Non mi convince mi sembrano spiegazioni superficiali.
Osservando a posteriori alcuni miei approcci con ragazze che mi interessavano ci sono delle ricorrenze, un minimo comune denominatore. Un entusiasmo dirompente, quasi soffocante all’inizio e poi al primo cenno di risposta da parte dell’interessata io già sono altrove… non mi interessa più.

Post N° 33

Oggi è il primo venerdì dopo l'estate che ritorno a dormire da solo.
Era diventata ormai una consuetudine che lei il venerdì venisse a dormire da me! Non avevamo molti altri momenti per stare insieme, per cui si sfruttava quello che si poteva. Ovviamente abbiamo sempre fatto l'amore e poi ci si addormentava insieme, la mattina era sempre un bel risveglio, rifacevamo l'amore e poi una buona colazione. Stanotte invece dormirò da solo. Mi ero abituato ad averla accanto ... da un lato mi spiace rimanere solo ma dall'altro so che abbiamo fatto bene a lasciarci... siamo troppo troppo diversi... comunque siamo rimasti amici e questo mi fa molto piacere. Stasera il suo messaggio è stato troppo dolce... anche lei stava pensando alla stessa cosa cui stavo pensando io, è il primo venerdì dopo l'estate che torniamo a dormire da soli!

souvenir dalle vacanze

dieci giorni in sardegna
potevano essere in qualsiasi altra parte del mondo tanto non è importante il dove ma con chi si va in vacanza, almeno per me. Se si sta bene in compagnia i posti sono tutto sommato in secondo piano.
Così è stato per la mia vacanza in sardegna quest'anno. Dieci giorni fra tende da montare, materessino da gonfiare, sacchi a pelo da stendere etc etc etc. Ma non pensavo di tornare così "cambiato". Sono partito con un'amica che conosco da tempo, qualche perplessità sul fatto che si fosse da soli e sulla diversità dei caratteri (ci piacerà fare le stesse cose?). Ebbene ho scoperto una persona nuova, la "convivenza" forzata per dieci giorni ti permette di entrare in contatto molto stretto e intimo e ti fa scoprire una persona in maniera totalmente nuova. Sono stato molto contento di questa scoperta e quasi quasi ci è dispiaciuto separarci alla fine di questa vacanza. Tornare alla vita di tutti i giorni è un male necessario ma con una esperienza in più ed una amicizia molto più profonda.
Grazie Simo!

...perchè sono sempre altrove... ???

sono sempre in un posto diverso da quello che sto vivendo.
Penso ad un'altra persona diversa da quella con cui sto parlando, non vedo l'ora che finisca la telefonata, che finisca quell'incontro ...

sono consapevole di dire una cosa da matto ... ma ogni tanto mi rendo conto che sempre più spesso io non sono lì dove mi si vede, concentrazione, energia e mente sono da un'altra parte. Ma qual'è questa parte dove vorrei essere, cos'è, chi è!

Mi manchi

Mi manca la possibilità di pensarti stasera quando, solo, in albergo penserò. Quando mi viene nostalgia di casa, quando tu rappresenti casa mia. Mi manchi quando torno a casa la sera e non trovo nessuno con cui condividere le gioie, la stanchezza ma soprattuto il riposo e il senso della fatica. Qualcuno che...   guardandolo negli occhi scopri il senso del perchè stai faticando, due occhi innamorati e profondi che sono il ristoro per l'anima. Due occhi per scoprire la gioia di essere amato così da vicino.