ARIA

Spinaci e noccioline

Sono fuggito via dalla chiesa, dai sacramenti, dalle "buone letture", dalla preghiera…

Delusione? Non credo più? E' roba da ragazzini?

Con il percorso di psicoterapia ho scoperto che molto di quello che chiamavo sentimento religioso era in realtà qualcos'altro, soprattutto nel mio rapportarmi col divino, con il trascendente. C'era tanta volontà di essere "buono", di essere il "perfetto"…. Ed in fondo in fondo mi rivolgevo a Dio come Superpippo alle noccioline o come Braccio di ferro agli spinaci… qualcosa di magico per diventare fortissimo, invincibile…Un qualcosa di aggiuntivo per superare i miei limiti in altre parole… l'altro giorno invece entrando in chiesa ho pianto perché mi sono reso conto che quello di cui ho bisogno è di essere amato… ma amato non come può amare un amico, un'amica, papà, mamma, un fratello, una sorella ma come può amare qualcuno che mi conosce fino in fondo… "tu mi scruti e mi conosci"… ma io spesso ho bisogno di sentirlo questo amore, vicino a me accanto a me...

Post N° 23

in quest'angolo nascosto e privilegiato in cui io posso esprimermi senza remore voglio gridare la necessità che ho di dedicare il mio tempo, le mie cure, le poesie che fanno vibrare le corde delle mie emozioni a qualcuno.
In realtà è un bisogno mio e non ha nulla a che vedere con l'altra persona, in un certo senso esiste a prescindere dall'altro/a, ed in questa accezione è un bisogno egoistico, ma c'è ed è così.

Non so che fare...

E' possibile che quello che mi ha detto sia verosimile? No, non ci credo a queste cose, forse crederci significherebbe riaprire una possibilità di farsi male. Forse è per questo che non ci voglio credere mascherando il tutto dietro l'irragionevolezza dell'ipotesi?
Non so...
E' come sfiorare una cicatrice che duole ancora solo al pensiero, non ho nessuna voglia di rifarmi male. Ma ho tanta voglia di dare un senso  a certe carenze, a certi sogni che faccio.

"voglio trovare un senso a tante cose, anche se tante cose un senso non ce l'ha" (vasco rossi) !?

riflessioni da venerdì sera...

il concerto è saltato, posti esauriti, peccato i concerti brandeburghesi sono sempre un'ottima linfa per l'anima.

E' un po' di tempo che penso alla mia voglia di dare... sarà già qualche giorno che penso di avere qualcosa da dare. Nonostante tutti i difetti e le complicazioni mentali il mio desiderio di dare sta crescendo. Dare vuol dire per me dare gratuitamente, spendersi , essere tutto in una determinata azione, crederci. E non è poco, non ho trovato nella mia vita molta gente capace di dare... tutti siamo un po' opportunisti, diamo sotto condizione ... anch'io sono così; ma a volte si incontrano delle figure, che poi difficilmente si dimenticano, che ti mostrano un diverso modo di vivere... e spesso penso che queste persone sono la vera forza della vita, il vero motore del mondo. Se non ci fosse chi è disposto a non fare bilanci del dare e avere, se non ci fosse chi è disposto a spendersi comunque per qualcuno o per qualcosa, il mondo sarebbe squallido anzi forse imploderebbe perchè ognuno penserebbe in piccolo allo spazio (enorme) occupato dal proprio sè.

...festeggio?

sabato mattina stavo dormendo beatamente quando mi sveglia il brutto suono del mio citofono, "c'è una raccomandata per lei" il mio pensiero vola subito alla ennesima multa invece no, è una comunicazione del vicariato di Roma... "il signor XX YY, se non esistono altri impedimenti di legge, può contrarre nuove nozze" è l'annullamento religioso del mio matrimonio...

Qualche mese avevo manifestato ad alcuni amici che non mi fregava più nulla di ottenerlo e invece quando l'ho ricevuto ho avuto una sensazione positiva, come un invito ad entrare nel futuro… sono stato contento…e quindi val la pena festeggiare!!

Auguri