www.ziosilvio.com

UNA PARTE DI INTERVISTA


“Francamente non so come finirà la questione di Vicenza. Mi auguro che prevalgano la dignità e la coerenza con i nostri impegni internazionali. Il “no” all’allargamento della base di Vicenza sarebbe un atto grave per il suo valore simbolico e politico. Le ragioni urbanistiche o ambientaliste sono palesemente pretestuose, e comunque non giustificherebbero certo reazioni così vaste e clamorose. Il problema vero è il sentimento anti-occidentale e anti-americano che ancora caratterizza una parte importante della sinistra. E’ una sorta di riflesso condizionato per effetto del quale, in ogni situazione concreta, questi partiti si pongono in rotta di collisione con gli Stati Uniti. E’ un atteggiamento ideologico: per loro gli Usa sono il simbolo di quel sistema liberale, basato sul mercato e le libertà civili, che l’ideologia comunista ha sempre voluto distruggere. Per questi motivi le divisioni della sinistra su questi argomenti sono gravi: perché sono divisioni sui valori di fondo, sugli obiettivi stessi dell’azione politica. E’ superfluo aggiungere che – per le stesse ragioni – per noi l’alleanza con gli Stati Uniti è una scelta culturale e politica imprescindibile, anche al di là del giudizio sui singoli atti di un governo americano”.