ZOE BAU

UN ANGELO.. INCONTRATO UN GIORNO.. PER CASO..


Cari amici e amiche, era un po che non trovavo una bella storia di proporvi.. ecco quella di Derby.. a volte gli amici arrivano quando meno te lo aspetti... soprattutto quelli migliori.. quelli che fanno la differenza..Ecco vi lascio alla storia di Derby,,, nella speranza che sia spunto di riflessione per chi abbandona gli animali... e ispirazione per chi volesse adottare un trovatello...D.Derby, il cane dal passato misterioso e dal presente pieno d’amore 28 aprile 2013... tutto inizia da li. C’è il derby... Alberto è a Torino con gli amici del basket. Nuovamente infortunato. Federica ci convince nonostante la pioggia ad andare in montagna a vedere la partita in TV. A Perosa ti vediamo sulla carreggiata correre tutto bagnato. Ci fermiamo e con noi tante macchine, tu sei veloce e spaventato ma Federica è determinata, non può lasciarti li. Ti butti nel canale e lei dietro di te. I rovi e il fango ti bloccano e lei riesce a prenderti e tu ....invece di tentare di liberarti ti accozzi a lei. 
Cosa facciamo di te? Magari qualcuno ti sta cercando e decidiamo di portarti al canile di Bibiana. Non hai microchip e si vede solo parte del tuo tatuaggio. È difficile lasciarti lì. Ci hai già conquistati. Anche Margot ti ha accettato in macchina (sua proprietà da 7 anni) abbracciato a Federica. Dopo passiamo dai carabinieri per la denuncia di ritrovamento e intanto il derby finisce.   Nessuno ti cerca nonostante i molti cartelli con la tua foto che siamo tornati a attaccare nelle frazioni e negozi di Perosa. Lasciarti al canile??? Impossibile. C’è il Ponte del 25 aprile e chiediamo di averti con noi e ci viene concesso l’affido temporaneo. A casa sei bravissimo educato non abbai non sporchi in casa. Margot da principessa di casa, viziata cagnolina unica da 7 anni ti accetta dividendo tutto con te.La telefonata del canile arriva tre settimane dopo, Federica risponde col terrore che qualcuno ti cerchi invece arrivano le parole che aspettavamo: «DERBY è vostro!!!!» Ti abbiamo chiamato così. Sei un tesoro.  
Da allora fai tutto con noi non sappiamo quanti anni hai, non sei giovane hai problemi alla schiena e al cuore ma ti lasci curare e stai bene. Ti piace girovagare con Margot nei prati, annusare tutte le tracce che trovi davanti a te e vai matto per la neve.  
Tre mesi fa riesci anche a cadere dal balcone del secondo piano senza farti nulla. Però sei stanco, sempre più stanco. A Santo Stefano torniamo a Torino perché respiri male. L’ecografia dice che hai qualcosa di “strano” e respiri sempre peggio, barcolli e non hai voglia più voglia di camminare . La notte del 30 mi metto con te a letto. Impossibile dormire, il tuo respiro mi preoccupa cerco di farti bere col cucchiaino ma niente da fare, non hai voglia e al contrario del solito mi stai vicino, molto vicino.Poi di colpo ti rilassi ma il silenzio mi fa paura. Il cuoricino malato batte piano, poco basta. Ora stai bene e io non riesco a smettere di accarezzarti. Ho pensato tutta la notte a cosa poteva capitarmi di dover fare per te. Ricoverarti, lasciarti li e andare via,.invece anche qui mi hai aiutata, hai scelto di stare con noi fino alla fine. Grazie Derby non sapremo mai nulla della tua vita prima di incontrarci, abbiamo sempre pensato che magari nel tuo cuore avevi ricordi e affetto per chi ti aveva abbandonato e maltrattato.  
Se troppo bravo per provare odio e rancore. Di sicuro chi ha potuto farti del male si merita la peggior pena possibile. Grazie Derby da Margot Fede Albi Paola e tutti quelli che hai saputo conquistare con il tuo muso da vecchio saggio!!! PAOLA Tratto da www.lazampa.it