zolambiente

Le verità ......... nascoste .


 Solo dopo che Zolambiente ha portato alla luce ed alla conoscenza dei cittadini zolesi l’anomala condotta tenuta negli anni dalle amministrazioni che si sono succedute alla guida del nostro comune sulla vicenda Pavimental, solo dopo i molteplici articoli apparsi sulle testate dei giornali locali, solo dopo le forti pressioni esercitate da Zolambiente sulla precedente e sulla attuale amministrazione comunale, è diventato impossibile per le stesse continuare ad ignorare e a mentire sugli eventi che in questi 30 anni si sono succeduti su tale accadimento. Il nostro comitato continuera'  comunque a vigilare nell'esclusivo interesse della salute delle persone che sono loro malgrado costrette a soggiacere a decisioni insindacabili e "blindate" dei nostri amministratoriSe per  l’attuale e passate amministrazioni comunali, era priorità assoluta la sicurezza e la salute pubblica dei cittadini Ponteronchesi e Zolesi, avrebbero dovuto comportarsi ben diversamente da come hanno invece fatto. In 30 anni quanti controlli hanno fatto disporre queste tanto timorate amministrazioni comunali sulle lavorazioni dell'azienda insalubre di 1^ classe Pavimental ? MEDIAMENTE NON ARRIVIAMO NEMMENO A  UNA  OGNI 3/4 ANNI !!!In quale territorio la nostra tanto coscienziosa amministrazione comunale ha richiesto di trovare localizzazioni alternative all’attuale per la azienda insalubre di 1^ classe Pavimental ? sulla intera nostra regione Emilia Romagna ? Ovviamente NO ! Forse sull’intera nostra provincia di Bologna ? Ancora ovviamente NO ! Avrà forse fatto prendere in considerazione zone disabitate o già impermeabilizzate in aree non agricole né residenziali in provincia di Bologna? Ancora una volta NO ! Non solo, nel valutare la fattibilità poi scartata di delocalizazione della su citata azienda al Martignone non hanno nemmeno considerato che sarebbe stato da li a poco aperta una nuova entrata autostradale, consentendone l’accesso ai camion direttamente. Possibile che chi ha eliminato questa opportunità non si sia ricordato di avere egli stesso deciso l’apertura da qui a breve del nuovo casello autostradale del Martignone ? E’ una semplice coincidenza o c’è del marcio ? Ma che razza di persone paghiamo per tutelare la salute dei cittadini ? Ma che razza di amministratori ci governa che non vedono queste gravi mancanze ? E le tanto osannate analisi svolte dalla società Bio 5 servizi srl, monitoraggio voluto  e soprattutto gestito dall’Amministrazione Comunale ( LA QUALE HA CONCORDATO  IL SOPRALUOGO CON PAVIMENTAL )? Effettuate una sola volta, a lavorazioni pressoché nulle e monitorando parametri e punti di emissioni non utili, come ben evidenziato dagli interventi dello stesso Dottor Forlani, contenuti nei verbali della Consulta Comunale Ambientale zolese del 09 dicembre 2010: “ Il Prof Forlani illustra  lo stato dell’arte sul controllo ambientale eseguito nello stabilimento Pavimental. Non si sono evidenziate anomalie particolari, anche a causa del favorevole momento meteorico e produttivo. Resta il dubbio rispetto a ciò che effettivamente viene emesso durante la reale lavorazione in quanto le  misurazioni sono state effettuate sul camino dove sono convogliati solo i fumi provenienti dal riscaldamento (a metano) per l’essiccamento del brecciolino. Infatti il conglomerato bituminoso viene attualmente prodotto all’aperto senza il ricupero di fumi” A sentire chi ha condiviso la delibera n°. 44 del 2011 ed appoggiato la stipula della ultima convenzione da sottoscrivere tra comune di Zola e Pavimental  sembra abbiano ottenuto un risultato storico.In effetti le politiche di governo comunali succedutesi negli anni alla guida di Zola Predosa, che hanno impiegato ben 30 anni ad interessarsi ad una vicenda di disagio cittadino e non risolverla come a gran voce domandatole, richiedendo alla controparte Pavimental nulla di preciso dal punto di vista dei controlli parlando aleatoriamente di massima riduzione e di modalità adeguate ma non si sa di che cosa ed a che cosa, che se va bene porteranno a casa solo un vantaggio finanziario annuo di pochissimi euro per cittadino, è a dir poco offensivo nei confronti di chi purtroppo un giorno si troverà a doversi curare per malattie croniche dell’apparato respiratorio, o per patologie ben più terribili, ma sempre riconducibili a fattori di inquinamento atmosferico.Non sono nemmeno riusciti ad imporre alla su citata azienda il rispetto del limite di produzione  giornaliera diurna massima pari a  5 ore per evitare la saturazione atmosferico/ambiente del territorio circostante l’impianto.In effetti politicamente gran parte di coloro che siedono oggi in consiglio comunale hanno ottenuto un risultato veramente  epocale in questa vicenda, uno di quelli per i quali a ragion veduta è consentito richiedere a gran voce ad una stanca politica come quella attuale a Zola di mettersi da parte, per sempre. Il 28 settembre 2011 il Consiglio Comunale di Zola Predosa  aveva all'O.d.G:  Impianto di produzione di conglomerati bituminosi in località Ponte Ronca della Società PAVIMENTAL S.P.A. Aggiornamento della delibera di Consiglio Comunale n. 60 del 29/09/2010. Definizione di termini, adempimenti e condizioni preordinati alla conclusione delle verifiche di sostenibilità localizzativa. Il capogruppo del PDL e Presidente della Commissione consiliare Urbanistica Avv. Lelli , nel corso del dibattito (registrato e a disposizione dei cittadini sul sito del Comune) , ha evidenziato a suo dire il rapporto esistente fra Pavimental e PD affermando, “ la Pavimental è amica del PD “ , la Pavimental è un impresa del vostro partito “ , “ la Pavimental è una vostra industria al pari della Coop “.  Riteniamo che le parti in causa debbano  chiarire e respingere tali pesanti affermazioni tanto più perché riguardano la salute dei cittadini, fossero vere, rasenterebbero conflitto d’interessi e concussione, reati previsti dal Codice Penale, a tale proposito, tacere come accade quasi sempre , e/o risposte di circostanza , rischiano di generare ulteriore confusione a una vicenda che di trasparente ha ben poco.  Ed in fine, negli atti comunali si legge che l’accordo Comune di Zola Predosa e Pavimental viene concluso grazie all'art. 18 della L.R. 20/2000, che consente agli Enti locali di concludere accordi coi privati per assumere, nella pianificazione, proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse per la comunità locale; ma quest’articolo al capoverso 2 recita che “L'accordo deve indicare le ragioni di rilevante interesse pubblico che giustificano il ricorso allo strumento negoziale e verificando la compatibilità delle scelte di pianificazione concordate”, qualcuno ci può dire quale sia questo rilevante interesse pubblico che giustificano il ricorso allo strumento negoziale ? POCHISSIMI EURO in 10 anni a cittadino ? Perché se così fosse sarebbe come dire che minare la salute di un cittadino o lo sfruttamento  invasivo del nostro territorio  costerà  solo  UN ELEMOSINA, in 10 anni…è morale ?Non solo non competenti ma anche…fintamente ingenui, e questo ad un politico non lo si può perdonare, salute e sicurezza si trattano oltre che con acume, preparazione, intelligenza, anche (soprattutto) con il cuore, ascoltando la propria coscienza !!! .Siamo pero' consapevoli che la salute dei nostri cittadini sia da tutelare sempre e nel migliore dei modi.La de-localizzazione era, e sempre lo sarà, la vera soluzione a questo annoso disagio cittadino, la nostra giunta comunale ha deciso invece diversamente, vigileremo affinché gli obblighi normativi sull’ambiente a cui la società Pavimental è tenuta a sottostare vengano rispettati, affinché chi dovrà sorvegliare il corretto rispetto delle normative sull’ambiente controlli il loro rispetto e continueremo a lavorare affinché le migliori soluzioni vengano perseguite, proponendo la visione di un mondo migliore.                                                               Zol@mbiente                                                                      Mail: Zolambiente@libero.itblog: libero.it /ZOLAMBIENTEblog: zolambiente.wordpress.com