Chi gestisce l’impianto e l’Amministrazione comunale di Zola Predosa hanno garantito ai cittadini che non vi sarebbero stati problemi inerenti alle emissioni in atmosfera . Stessa identica affermazione inerente la quasi costante presenza delle puzzolenti esalazioni incontrollate provenienti dall’autocombustione derivate dal materiale legnoso (potature) ammassate nell’area attigua . La centrale a biomasse, per il funzionamento, in questo periodo utilizza circa il 30% dimateriale legnoso e il 70% di gas, era previsto l’utilizzo di un 5% di materiale legnoso e 95% di gas , di conseguenza si presume che non vi doveva essere costantemente presente una montagna di materiale legnoso verde altamente preposto all’autocombustione. Ai cittadini zolesi con estrema superficialità , come sempre accade, l’Amministrazione comunale ha detto , state sereni, dormite sonni tranquilli , è tutto sotto controllo venite a visitare l’impianto ve ne renderete conto ! . A proposito di tutto sotto controllo e sonni tranquilli , per quei pochi cittadini zolesi che non se ne fossero accorti , domenica 17 maggio c.a, all’imbrunire , dalla montagna di legna attigua l’impianto è iniziato a elevarsi un’enorme e densa maleodorante irrespirabile nuvola di fumo nero larga diverse centinaia di metri e lunga alcuni chilometri . Questo grave evento , non doveva assolutamente accadere. A tale proposito ci chiediamo ;Il rischio di autocombustione era già ampiamente evidente nei mesi invernali , come mai illustri cervelloni conoscitori della materia non hanno messo in conto che con l’aumento della temperatura (primavera – estate ) , l’autocombustione inevitabilmente sarebbe aumentata fino a trasformare la montagna di legna (verde) in un rogo con conseguenze molto negative che tutti abbiamo potuto costatare e sopportare . Nel corso del grave evento le autorità preposte hanno svolto i doverosi controlli dell’aria tesi a verificare l’eventuale presenza d’inquinanti oltre le norme previste dalla legge , tutto Ok . Cari concittadini un’esalazione incontrollata di nauseabondi fumi durata per circa cinque giorni , non può altro che portare enormi benefici alle vie respiratorie e all’apparato cardiocircolatorio in particolare dei bambini e anziani , che ne dite??. L’Amministrazione comunale non deve fare solo banali , sterili e inutili proclami, deve vigilare con maggiore oculatezza e determinazione per evitare il ripetersi di questa stigmatizzabile situazione . Il cittadino non va solo ingiustificatamente pesantemente tassato , va doverosamente tutelato , ancora una volta , non ci sembra che a Zola Predosa l’Amministrazione comunale stia tenendo in debita considerazione la salute dei cittadini un bene che nessuno ci può togliere. Mail: Zolambiente@libero.itblog: libero.it /ZOLAMBIENTEblog: zolambiente.wordpress.com
Centrale teleriscaldamento a biomasse di Zola Predosa
Chi gestisce l’impianto e l’Amministrazione comunale di Zola Predosa hanno garantito ai cittadini che non vi sarebbero stati problemi inerenti alle emissioni in atmosfera . Stessa identica affermazione inerente la quasi costante presenza delle puzzolenti esalazioni incontrollate provenienti dall’autocombustione derivate dal materiale legnoso (potature) ammassate nell’area attigua . La centrale a biomasse, per il funzionamento, in questo periodo utilizza circa il 30% dimateriale legnoso e il 70% di gas, era previsto l’utilizzo di un 5% di materiale legnoso e 95% di gas , di conseguenza si presume che non vi doveva essere costantemente presente una montagna di materiale legnoso verde altamente preposto all’autocombustione. Ai cittadini zolesi con estrema superficialità , come sempre accade, l’Amministrazione comunale ha detto , state sereni, dormite sonni tranquilli , è tutto sotto controllo venite a visitare l’impianto ve ne renderete conto ! . A proposito di tutto sotto controllo e sonni tranquilli , per quei pochi cittadini zolesi che non se ne fossero accorti , domenica 17 maggio c.a, all’imbrunire , dalla montagna di legna attigua l’impianto è iniziato a elevarsi un’enorme e densa maleodorante irrespirabile nuvola di fumo nero larga diverse centinaia di metri e lunga alcuni chilometri . Questo grave evento , non doveva assolutamente accadere. A tale proposito ci chiediamo ;Il rischio di autocombustione era già ampiamente evidente nei mesi invernali , come mai illustri cervelloni conoscitori della materia non hanno messo in conto che con l’aumento della temperatura (primavera – estate ) , l’autocombustione inevitabilmente sarebbe aumentata fino a trasformare la montagna di legna (verde) in un rogo con conseguenze molto negative che tutti abbiamo potuto costatare e sopportare . Nel corso del grave evento le autorità preposte hanno svolto i doverosi controlli dell’aria tesi a verificare l’eventuale presenza d’inquinanti oltre le norme previste dalla legge , tutto Ok . Cari concittadini un’esalazione incontrollata di nauseabondi fumi durata per circa cinque giorni , non può altro che portare enormi benefici alle vie respiratorie e all’apparato cardiocircolatorio in particolare dei bambini e anziani , che ne dite??. L’Amministrazione comunale non deve fare solo banali , sterili e inutili proclami, deve vigilare con maggiore oculatezza e determinazione per evitare il ripetersi di questa stigmatizzabile situazione . Il cittadino non va solo ingiustificatamente pesantemente tassato , va doverosamente tutelato , ancora una volta , non ci sembra che a Zola Predosa l’Amministrazione comunale stia tenendo in debita considerazione la salute dei cittadini un bene che nessuno ci può togliere. Mail: Zolambiente@libero.itblog: libero.it /ZOLAMBIENTEblog: zolambiente.wordpress.com