IL Blog DI ZAYRA

SANTA CESAREA


Gioco letterario- La mia città- (o meglio il mio desiderio realizzato) ****************Fichi d’india, rossi oleandri, arbusti di pitosforo dai bianchi fiori profumati si intravedono oltre i cancelli in ferro battuto delle numerose ville liberty che allietano le passeggiate del turista nell’aria frizzante e profumata del paese. Se si volge lo sguardo a destra si vede il mare, fantastico universo liquido. Non è possibile definire il suo colore. Blu cobalto, azzurro cangiante, verde smeraldo. Sempre trasparente, a volte increspato dal vento. Movimenti prevedibili, movimenti imprevedibili, in un eterno ciclo.
L’acqua profonda avviluppa lo scoglio, lo schiaffeggia, lo accarezza, sommerge e poi mette a nudo le rocce gocciolanti. Se si guarda attentamente è un mondo vivo, incantato, nascosto. Piccoli pesci , ricci , conchiglie umili o superbe nel loro abito dissimile. Gli scogli sembrano spuma marina pietrificata , minuscoli isolotti deserti. La vegetazione scende obliqua e rigogliosa sul pendio di costa rocciosa.. La natura ha giocato qui con forme e colori per stupirci. Faraglioni, picchi scampati al franamento della costa, grotte preistoriche oscure e poi piante selvatiche profumate, piccoli fiori, gialli , viola e bianchi, tra l’erba che si muove al vento, ne fanno un dipinto vivente e sempre nuovo.
Ecco, lassù l’opera dell’uomo: Villa Sticchi detta anche ”Alcazàr”, elegante dimora signorile con reminiscenze moresche, dominante su un rilievo roccioso in riva al mare, come castello di una favola. La mia favola!