Ho deciso che non vale la pena litigare. Litigare ed essere arrabbiati comporta tensione, rancore e io non ho voglia. Non me ne frega nulla del mio lavoro, del mio capo, della mia collega, delle idiote di risorse umane. Grazie a Dio ho una vita fuori dal lavoro e voglio concentrarmi su di essa. So che me l'ero già detto tempo fa, ripetuto e ripetuto di nuovo, ma ciclicamente vorrei sviluppare anche la mia vita professionale e mi scontro perennemente con un'azienda immobile, che non fa nulla per me, che non risponde alle mie richieste, con un capo che fa finta di ascoltarmi, con una collega incompetente che mi schiavizza. Poi mi stufo e cambio idea. Non mi piace portare rancore. Anche urlando che la mia collega è un'incapace, che non è giusto che io le faccia da schiavo, non ottengo nulla comunque. Pace. Non voglio essere cattivo, non voglio essere rabbioso, non voglio essere ripiegato su me stesso. Voglio essere gentile e generoso anche con chi non mi merita. Tanto la mia felicità è fuori dal lavoro.
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Ho deciso che non vale la pena litigare. Litigare ed essere arrabbiati comporta tensione, rancore e io non ho voglia. Non me ne frega nulla del mio lavoro, del mio capo, della mia collega, delle idiote di risorse umane. Grazie a Dio ho una vita fuori dal lavoro e voglio concentrarmi su di essa. So che me l'ero già detto tempo fa, ripetuto e ripetuto di nuovo, ma ciclicamente vorrei sviluppare anche la mia vita professionale e mi scontro perennemente con un'azienda immobile, che non fa nulla per me, che non risponde alle mie richieste, con un capo che fa finta di ascoltarmi, con una collega incompetente che mi schiavizza. Poi mi stufo e cambio idea. Non mi piace portare rancore. Anche urlando che la mia collega è un'incapace, che non è giusto che io le faccia da schiavo, non ottengo nulla comunque. Pace. Non voglio essere cattivo, non voglio essere rabbioso, non voglio essere ripiegato su me stesso. Voglio essere gentile e generoso anche con chi non mi merita. Tanto la mia felicità è fuori dal lavoro.