Zacinto mia

PAKA


Sono appena tornato dalla Russia, un viaggio in due città stupende, San Pietroburgo e Mosca. Sono anni che sognavo di visitare queste due città, di cui mi sono innamorato leggendo i romanzi di Dostoevskij, Puskin, Gogol' e Tolstoj. Mi sono emozionato passeggiando per la Nevskij Perspekt, la via principale di San Pietroburgo, lungo la Neva, sapendo che ricorreva spesso nei romanzi di Dostoevskij, in "Notti bianche", "Delitto e castigo", "Umiliati e offesi". Sono stato nel caffè dove è passato Puskin poche ore prima di morire a duello, ho visto la sua casa e quella del principe Jusupov, dove è stato assassinato Rasputin. Ho visto la tomba di Gogol' e quella di Cechov nel cimitero di Novodevici (annesso all'omonimo convento, con le celle della vedova e della cognata di Ivan il terribile) a Mosca. Ho immaginato la vita dell'imperatrice Caterina nel palazzo d'inverno ed ho pensato a quali fossero i sentimenti della zarina Aleksandra Fedorovna la prima volta che ci entrò e l'ultima che uscì, arrestata dai comunisti. Un incanto le colonne dorate, gli arredi, i ritratti degli zar, immensa la collezione di quadri di artisti di tutte le epoche. Unico neo la quasi totale assenza di mobili originali; lo stesso dicasi per la reggia di Tsarskoe Selo, fatta costruire dalla zarina Caterina poco fuori San Pietroburgo. Bellissima anche Mosca, con la sua piazza rossa, la chiesa di San Basilio, il Cremlino con le sue antichissime cattedrali. E' stato emozionante entrare in quella dell'assunzione, dove si trova il trono di Ivan il terribile e dove venivano incoronati gli zar e in quella dell'arcangelo, dove si trovano le tombe degli zar dal Trecento a metà Settecento. Le altre si trovano a San Pietroburgo, nella fortezza dei santi Pietro e Paolo, che ho visitato. Meravigliose anche le cattedrali ortodosse di San Pietroburgo. Ho visitato quella di Sant'Isacco, di San Nicola sul mare, del Salvatore sul sangue versato (la mia preferita) e della Madonna di Kazan.I negozi, ovviamente, quasi tutti italiani. Armani, Valentino, Fendi dovunque lungo la Nevskij Prospekt e nei magazzini generali Gostini Dvor o nei magazzini GUM sulla piazza rossa, a cui si aggiungevano Luis Vuitton, Hermes, Dior, Cartier. In confronto la Rinascente è un negozietto di paese!!! I russi sono vestiti generalmente in modo elegante, diversamente da quanto mi aspettavo. Nulla a che vedere coi portoghesi che, secondo me, sono i più sciatti d'Europa. Sfatiamo l'idea che non siano città sicure. Noi non abbiamo avuto nessun problema, pur non avendo fatto un viaggio organizzato. Io e mia moglie ci siamo organizzati autonomamente e ci siano sempre spostati con le efficientissime metropolitane delle due città, che anche alle 23 passavano ogni 2 minuti. Unico problema, nessuno parla inglese. Bisogna esprimersi a gesti e capire il cirillico perchè le indicazioni sono generalmente in russo.Ci siamo trovati bene anche col cibo: zuppe di pollo, funghi, manzo alla Stroganov, salmone, caviale. Abbiamo assaggiato anche la cucina azera e quella uzbeka: spiedini, kebab, riso con agnello e prugne, frittelle con montone, patate, funghi, formaggi di capra. Un po' scarsi i dolci, limitati ai gelati, ma pensavamo peggio!In conclusione un bellissimo viaggio, che consiglio a tutti!!!