Zacinto mia

LE PANTOFOLE DELLA PRINCIPESSA CONSORTE


Riflettevo sull'importanza che l'immagine che diamo di noi ha sulle relazioni interpersonali.A volte facciamo scelte, compiamo gesti per noi insignificanti o assolutamente naturali, spontanei, che gli altri giudicano male e contribuiscono a formare una certa immagine di noi. Una mia amica sostiene che non mi va mai bene ciò che lei propone. A parte il fatto che non è vero; solo una volta mi ha invitato ad una partita di hockey dove i tifosi non hanno smesso di urlare per due ore e mezza e quindi m'è venuto il mal di testa, per questo non ero molto di compagnia. Non mi sembra d'essere sempre così. Allora io credo che lei pensi solo a mangiare nonostante voglia dimagrire. Anche mia moglie si è lamentata perchè le ho detto che, secondo me è inutile comprare un paio di scarpe primaverili a ottobre, dopo aver speso 89 per comprarne un paio invernali, 179 per un piumino, 65 per due maglioni, oltre che una spesa piuttosto consistente, visto il recente viaggio in Russia. Poi scopro che lo dice all'amica così io faccio la figura di quello brutto, cattivo, che si lamenta sempre, che non si gode la vita, che ha il muso, che non vuole spendere. Il fatto è che a febbraio scade il contratto di lavoro di mia moglie e tra mutuo, spese condominiali, medicine, quegli idioti dell'assicurazione che secondo me non fanno altro che truffare la povera gente, ho proprio paura del futuro. Preferisco avere qualche risparmio da parte e, come sempre, non spendo nulla per me. Rinuncio anche ai miei amati vestiti.Anche in ufficio, che immagine ho? Del segretario efficiente, ma che deve stare al suo posto, mentre la collega aprruccona spadroneggia. Tanto gli interessa solo di mandare avanti la moglie che tra poco sarà responsabile nell'ufficio sotto casa. Scenderà direttamente con le pantofole.Però una novità c'è: questa volta non gli ho chiesto nulla. L'iniziativa è stata sua; m'ha chiamato in un'altra stanza, m'ha detto che non gli sembra giusto che la mia professionalità vada persa e quindi non dovrò andarmene. In accordo con la responsabile delle risorse umane, prenderò il posto della parruccona e avrò una promozione. Lei non verrà comunque declassata, ma sarà destinata ad un altro incarico di apri grado. Qualche giorno dopo l'ha comunicato anche a lei, che ha brontolato. Di pomeriggio m'ha però chiesto:"Il capo t'ha trovato un altro posto?" al che non ho capito se lei sa soltanto che sarà destinata ad un altro incarico, o sa anche che io prenderò il suo posto. Il capo m'ha detto di non dire niente a nessuno, per cui le ho risposto che non so nulla, quindi tiro avanti in questo giochino del "io so che tu non sai che egli sa...", credendo in chi mi ha sempre preso in giro. Ci sarà da fidarsi?