Zacinto mia

GLI ANNIVERSARI DI MARZO


Sono giorni di ricorrenze.Il 1° marzo di tre anni fa mia moglie iniziava a lavorare e, se Dio vuole, dopo 11 mesi di assenza, la scorsa settimana ha ripreso. E’ forse una delle ultime cose che la mancavano per tornare ad una vita normale dopo che, ad aprile dello scorso anno la sua vita venisse sconvolta da gravi attacchi di panico. E’ stata dura in questi mesi tornare alla normalità, è stata dura questa settimana riprendere a svegliarsi presto tutte le mattine, per me ad accompagnarla al lavoro, lasciare cagnolina e gatta, ma ne vale la pena. Alla mia consueta angoscia lavorativa per la preparazione dell’ennesima convention (il giorno prima di partire per Parigi m’hanno fatto venire un’ansia; ogni volta che prendo ferie mi pare di non averne diritto per non lasciare lavori incompiuti), tra quello del commerciale che mi chiama in continuazione, il capo che mi fa fare e rifare le stese cose, all’angoscia che mia moglie non ce la facesse per la terza volta (sarebbe dovuta rientrare a settembre, poi a gennaio, ma non ce l’ha fatta) si è aggiunta l’angoscia per un mio amico che, sfrattato due anni fa, è stato ospite di parenti per tutto questo tempo ed ora si è trovato con la madre in mezzo alla strada. Inutile dire che tra l’una e l’altra cosa ho dormito veramente poco questi giorni e sono sceso a 54 kg. Il mio amico e la mamma si trovano in un centro di accoglienza, ma ancora per quanto? E’ senza lavoro da più di quattro anni e la madre ultrasessantenne fa le pulizie, guadagnando una miseria. Hanno fatto domanda per una casa popolare, ma ovviamente non gliel’hanno ancora assegnata.Il 6 marzo di dieci anni fa partivo per Roma per partecipare al corso di formazione che mi avrebbe portato all’assunzione per l’azienda per la quale lavoro tutt’ora, tra alti e bassi, speranze di crescita, problemi vari. Mi auguro che il prossimo futuro riservi per me quello che il mio capo m’ha promesso da tempo e che finora non ho visto, con un filo di amarezza ed invidia nei confronti di oche ed ex segretarie che mi passano amabilmente davanti…Il dieci marzo una mia (ex) amica compie quarant’anni. Ogni tanto la penso. Abbiamo interrotto i rapporti da più di un anno, dopo che ci ha fatto passare delle vacanze d’inferno nell’agosto del 2013, vacanze che hanno anche messo in luce alcuni aspetti del suo carattere (desiderio di dominio, cattiveria gratuita, nervosismo) fino ad allora sottovalutati. So (da facebook) che lo scorso anno ha avuto un figlio, quel figlio che, con mia moglie e suo marito, pensavamo di avere nello stesso periodo. Lei, più grande di noi, ce l’ha fatta. Noi non ancora perché mia moglie ha delle disfunzioni ovariche e la tendenza alla menopausa precoce (probabilmente andrà in menopausa tra 5 o 6 anni). Un altro motivo di amarezza per chi riesce e per chi, come me, deve sempre fare più fatica degli altri.Ma voglio essere ottimista. Il mese di marzo è iniziato bene con il rientro al lavoro di mia moglie e voglio che i prossimi mesi portino altre belle novità. A giugno inizieremo le procedure per la fecondazione assistita e spero che portino il risultato sperato.