Zacinto mia

VITA DA GATTI


A dispetto del proposito di scrivere più spesso, sono già passate due settimane dall'ultimo post. D'altra parte non ho un minuto di tempo in ufficio, tra gli obiettivi del prossimo trimestre, progetti inventati dalle alte sfere, incontri inconcludenti da organizzare (ultima baggianata: ho dovuto smistare tra 300 domande da porre all'amministratore delegato le 60 migliori, ovviamente prima erano 30, poi 60, poi da distribuire in un modo, poi in un altro tra i vari incontri giusto per farmi fare e rifare le stesse cose)...Io e mia moglie abbiamo deciso di tenere il gattone nero del mio amico, mentre quello grigio l'abbiamo fatto adottare. Mi veniva male al pensiero di metterlo in gattile, poverino, è tanto buono, fa tanto ron e alla fine, vedendomi triste, mia moglie s'è convinta a tenerlo.Abbiamo anche deciso di prendere la mamma del mio amico a fare le pulizie a casa nostra così da permettere loro di arrotondare e trovare una sistemazione anche se la vedo dura, per un mix di fatalismo, pigrizia, disorganizzazione. D'altra parte sono da due anni senza casa, io mi sarei mobilitato prima, ma non vorrei fare la fine di quelli che si lamentano e si permettono di giudicare e pianificare la vita degli altri. Io gli cerco gli appartamenti in affitto e gli do i numeri di telefono, ma non telefono per non cadere in questo presuntuoso errore. Sono titubante a gestire questa situazione e ho paura di espormi troppo (anche perchè tanti mi dicono di lasciarlo perdere, ma io ci sto male), la penso così: Dio l'ha posto sul mio cammino in questa quaresima; è un'occasione per elevarsi spiritualmente, cercherò di essere generoso, un po' come il cireneo che, senza immaginarlo, s'è trovato Gesù sul suo cammino e l'ha aiutato.