Zacinto mia

2016


Ottavo giorno del 2016.Dopo un capodanno scoppiettante (!!!) tra persone che più diverse per età, estrazione, discorsi ecc, non potevano essere, con episodi imbarazzanti, il ritorno in ufficio non poteva essere più traumatico, infatti non ho mai il tempo di entrare nel blog. Tra obiettivi, telefonate ecc mi sembra di essere un call center: rimanga in attesa per non perdere la priorità acquisita. E settimana prossima sarà anche peggio.Detto ciò, non chiedo tanto a questo 2016, anzi, non chiedo niente. Tanto, Dio sa ciò che desidero, che è ciò che desideravo anche gli anni scorsi. E' inutile insistere, sarà ciò che Dio vorrà. Tanto, se vuole che le cose arrivino, arriveranno, altrimenti non val la pena accanirsi. Anche alla luce dei recenti avvenimenti e delusioni, mi rendo conto che dovrei imparare a riconoscere i segni del tempo e rifuggire la mondanità. Se ripenso al mio passato, molto più spirituale, l'allontanamento dal mio paesino e la vita secolarizzata di Milano non hanno certo giovato. Mi riprometto di sviluppare più la mia spiritualità.