Zacinto mia

SOSPESO


E’ dal 1° febbraio 2016 che occupo la posizione di responsabile amministrativo. Il contratto di lavoro prevede un periodo di sei mesi dall’assegnazione all’inquadramento effettivo e all’adeguamento dello stipendio. E’ passato quasi un anno e nulla è cambiato. Anzi, l’ufficio dovrebbe chiudere, secondo notizie ufficiose diramate dai sindacati e mai comunicate ufficialmente dai nostri capi (evviva la trasparenza). Dicevano il 31 dicembre 2016, poi il 30 aprile 2017, ma credo che slitterà ancora. Di 37 centri in tutta Italia faranno solo 11 grossi uffici e il personale sarà ricollocato in questi ultimi o altrove. A dicembre, quando ero in ospedale col mio bambino in incubatrice, mi chiama il capo della mia capa: “sei disponibile a dirigere il centro di Torino?” A parte il fatto che nessuno ci ha comunicato ufficialmente la chiusura, si sa solo dai sindacalisti, pertanto io non dovrei sapere nulla, mi devo fidare di chi non mi ha ancora promosso? Mi devo trasferire a Torino col mio bambino appena nato? Gli ho risposto che era appena nato mio figlio e che non era la situazione ideale per me, in quel momento. 1 minuto di telefonata, stop. Sono contento che dei 37 capi che siamo in tutta Italia, mi abbia considerato tra gli 11 migliori, ma a che prezzo? E con che garanzie? Chiamo la mia capa poco prima di Natale per altri motivi. Appena sente la mia voce mi dice che probabilmente risorse umane ha bloccato la mia promozione perché l’ufficio è in chiusura. Ma come? Siete in ritardo e ne approfittate così? Le faccio presente che il contratto prevede un periodo di 6 mesi dopo di ché l’inquadramento avviene automaticamente. “Se risorse umane fa una cosa è perché può” “Io non so cosa dice il contratto; sentiti con risorse umane”. Chiamo risorse umane e mi dicono che quello che io sostengo è corretto. Le cose possono andare per le lunghe, ma il principio è quello, di conseguenza devo solo aspettare. Due giorni dopo, durante la videoconferenza per gli auguri di Natale il capo della mia capa, tra le varie cose, agende in arrivo, premi pagati, ferie da azzerare, afferma che gli inquadramenti sono sospesi. Cioè??? Mi sento chiamato in causa. Sospesi? Cosa significa? Annullati o in attesa di cosa? Allora perché mi alzerei tutte le mattine così presto, mi farei 1 ora e 45 di viaggio ad andare e 1 ora e 45 a tornare, sottraendoli alla mia famiglia, perché spenderei 107 euro di treno con lo stesso stipendio di prima, quando mi svegliavo più tardi, tornavo prima e andavo in ufficio in bicicletta? Ho accettato l’allontanamento da Milano solo per la promozione. Potenzialmente io posso fare causa all’azienda, ma attendo fino a che l’ufficio resterà aperto, dopo di ché posso tornare a Milano ricoprendo un ruolo inferiore ma con stipendio da responsabile, come avviene spesso in queste occasioni, o, se risorse umane non è d’accordo - cosa legittima - posso benissimo ricoprire un’altra posizione in produzione, ma non a Torino. Non ho intenzione di allontanarmi dal mio bambino, specie dopo lo spavento che mi sono preso alla sua nascita. Inoltre finirei per pagare di più in spese che altro. Chissà che ritardino di nuovo l’aumento dello stipendio o che non compensi neppure quello che dovrò spendere andando a Torino. Già fare questo lavoro e gestire 23 impiegati a Brescia ha molte responsabilità (anche penali) e rogne (in particolare una persona che fino a 2 mesi fa riuscivo a gestire, ma che ora è andata fuori di testa, disturba tutto il giorno, tiene la gente ore al telefono sparlando dei romani, litiga con tutti e non lavora), figuriamoci a Torino dove sono previste 65 unità.