Zacinto mia

INDECISIONE E DELUSIONE


Se devo essere sincero, ogni giorno che passa mi sembra che la disponibilità che ho dato durante il colloquio della scorsa settimana sia un ripiego. L’ufficio dove andrei a lavorare non mi fa impazzire, io preferisco un ruolo di staff. Lo faccio solo perché la responsabile di risorse umane me l’ha prospettata come l’unica possibilità per avere una crescita futura. Sì, è vero, ma anche quella non è certa. Inoltre, a livello stipendiale, ho scoperto sabato che sono in corso trattative a Roma per firmare il nuovo contratto di lavoro che prevederebbe un’unica area quadri, non più quindi il livello quadro di secondo livello (il mio attuale) e quello di primo livello (a cui ambisco). Il minimo tabellare sarebbe quello del quadro di secondo livello. Certo, a seconda di dove si andrà a finire, l’indennità di funzione cambierebbe, quindi avrei ancora la possibilità di incrementare lo stipendio. Tutto dipende da come mi considererà il dirigente di turno. Il rischio è rimanere col mio attuale stipendio, dopo aver fatto la fatica di imparare un nuovo lavoro (imparare significa un percorso di formazione di un anno in affiancamento ad altri, il che non mi entusiasma affatto, dopo che per oltre un anno sono stato il capo).Se accettassi un ruolo di staff però non sarei mai il capo, neanche dopo un anno, finirei per fare lo sciacquino del responsabile, che mi affiderà tutti i lavori più urgenti, che nessuno vuol fare (mi ricordo quando ero a Milano), lo stipendio rimarrà probabilmente in eterno lo stesso e sarò depresso, pensando di non poter mai cambiare e crescere professionalmente. Però la tipologia di lavoro mi piacerebbe di più. Non saprei, non ho voglia di chiamare quella di risorse umane dicendo che ho cambiato idea; farei una brutta figura, inoltre non sono convinto neppure io. Il lavoro in staff ha anch’esso tanti lati negativi.