Ogni capo ha il suo stile, ma mi sembra che qualcuno faccia il furbone ed abbia poca voglia di lavorare.E' vero che si tende a rilevare principalmente gli aspetti negativi dei capi, ma io ho svolto anche quel ruolo, per cui posso fare qualche paragone. Quando ero a Brescia tendevo a delegare poco, anche perchè ero nuovo del settore, quandi volevo contestualmente imparare. Inoltre - eredità del posto che occupavo in precedenza - controllavo tutto, ogni rilevazione contabile. Non davo nulla per scontato.Il capo che ho adesso arriva, parla con questo, chiacchiera con quello, fa un po' di pettegolezzi e stop. Ha un collega che gli gira le mail per cui non deve fare neanche questa fatica, inoltre non dedica la stessa attenzione che avevo io riguardo il lavoro. Quasi tutti i giorni fa briefing in cui chiede ad ognuno a che punto è col lavoro allo scopo di azzerare gli arretrati e ripete sempre le stesse cose. Che ci sia tanto o poco da fare, alle 16,50 precise se ne va perchè deve prendere il treno e chi s'è visto s'è visto. Non c'è chiarezza e trasparenza nell'assegnazione dei ruoli, tante cose preferisce tenersele per sè.A fare il capo così potevo benissimo andare anche io a Torino, accettando la proposta fatta dal nostro responsabile di Roma lo scorso dicembre. Tanto ad arrivare tardi, andar via presto dall'ufficio e dire 4 parole sono capaci tutti.
STILI DI LEADERSHIP
Ogni capo ha il suo stile, ma mi sembra che qualcuno faccia il furbone ed abbia poca voglia di lavorare.E' vero che si tende a rilevare principalmente gli aspetti negativi dei capi, ma io ho svolto anche quel ruolo, per cui posso fare qualche paragone. Quando ero a Brescia tendevo a delegare poco, anche perchè ero nuovo del settore, quandi volevo contestualmente imparare. Inoltre - eredità del posto che occupavo in precedenza - controllavo tutto, ogni rilevazione contabile. Non davo nulla per scontato.Il capo che ho adesso arriva, parla con questo, chiacchiera con quello, fa un po' di pettegolezzi e stop. Ha un collega che gli gira le mail per cui non deve fare neanche questa fatica, inoltre non dedica la stessa attenzione che avevo io riguardo il lavoro. Quasi tutti i giorni fa briefing in cui chiede ad ognuno a che punto è col lavoro allo scopo di azzerare gli arretrati e ripete sempre le stesse cose. Che ci sia tanto o poco da fare, alle 16,50 precise se ne va perchè deve prendere il treno e chi s'è visto s'è visto. Non c'è chiarezza e trasparenza nell'assegnazione dei ruoli, tante cose preferisce tenersele per sè.A fare il capo così potevo benissimo andare anche io a Torino, accettando la proposta fatta dal nostro responsabile di Roma lo scorso dicembre. Tanto ad arrivare tardi, andar via presto dall'ufficio e dire 4 parole sono capaci tutti.