Zacinto mia

GUERRA TRA POVERISSIMI


I giorni scorsi è venuto a Milano il nostro responsabile di Roma, quello che a dicembre mi aveva proposto di dirigere l'ufficio di Torino.E' stato molto gentile con me. Durante l'incontro si riferiva sempre a me, ha raccontato a tutti della proposta che mi aveva fatto (io non ho voluto parlarne in precedenza in quanto i miei nuovi colleghi mi avrebbero considerato un raccomandato), ha detto che mi farà crescere professionalmente, che era soddisfatto di me, ecc eccOvviamente le ripercussioni non si sono lasciate attendere: il giorno dopo ho chiesto alla collega che non ha nessuna intenzione di collaborare con me perchè pensa che le abbia fregato il posto di spiegare un determinato lavoro ad un'altra persona. Risposta:"dovresti spiegarglielo tu". Ma lei è quella più esperta perchè l'ha sempre fatto. "Mi sono state riferite delle cose spiacevoli sulla giornata di ieri (lei era addiruttura in ferie), quindi sono nervosa e non intendo spiegare niente a nessuno". Grazie. Io che sto svolgendo un lavoro di ripiego, che ho maggiori capacità, tanto che avrei potuto dirigere il centro di Torino, sono considerato un raccomandato. Io??? Se lo raccontassi dove ero prima, si metterebbero a ridere! Io che ho visto passarmi davanti molte persone, considerato così!!! E' ridicolo! D'altra parte cosa ci si potrebbe aspettare da tutta 'sta gente mummificata, incartapecorita che fa da decenni lo stesso lavoro, quasi avesse le mani con le radici sulla scrivania. E' pieno di gente che ha fatto causa all'azienda per avere 50 euro in più al mese e ha pure perso la causa. Ecco la gente piccola e meschina che mi circonda, coinvolta non in una guerra tra poveri, ma tra poverissimi, indigenti, diseredati.