Zacinto mia

I CUCCIOLI DI LEPRE


L'altro giorno sono stato ad un convegno col capo e un collega che non ha perso occasione di mettersi viscidamente in mostra. A volte mi chiedo perché io non abbia questa abilità che sicuramente mi permetterebbe di far strada nel mondo del lavoro.Mi hanno rivelato che un altro collega, giovane e laureato, ha fatto richiesta di cambiare ufficio ma il capo afferma di non meritarselo perché passa troppo tempo su Internet e al cellulare. Beh, non gli do tutti i torti visti i lavori di bassa manovalanza che facciamo oltre alle prospettive di carriera pressoché nulle. Come lo capisco! Io ho passato anni nella sua situazione finché il mio ex capo, di ritorno dalla Russia, mi comunicò che aveva deciso di mettermi su una posizione di quadro. Sarà stata l'intercessione della madonna di Kazan! Mi sono anche chiare le confessioni del collega sull'odio verso il vicino di scrivania.Il capo non ha perso occasione per ricordare un altro collega. campano che aveva ottenuto il trasferimento anche grazie al suo aiuto, salvo poi rifiutarlo perché la moglie, prima trasferitasi a Milano per lavoro, ha deciso di licenziarsi per tornare al paese d'origine. Vabbè, non è colpa sua se la moglie è tornata al Sud. Lui non poteva venire a Milano e restarci da solo. L'ho anche incontrato per caso quest' estate a Napoli e mi è dispiaciuto per lui, un altro che sarà mal visto in azienda.Domenica, al parco, un corvo ha sottratto un cucciolino alla mamma lepre per mangiarlo. Mi sono precipitato da lui per riportarlo alla madre. Si muoveva ancora, poi mi è morto tra le mani. Perdeva sangue dal collo. A volte credo che al lavoro io e pochi altri faremo la fine del cucciolino di lepre, divorati dai corvi.