Zacinto mia

IL CAPPELLO DELLA DISCORDIA


Ci risiamo. Mia sorella e mia moglie hanno litigato di nuovo. Al termine del pranzo per l'anniversario di matrimonio dei miei zii, mia sorella si è messa a ridere per il cappello da Ape Maia di mio figlio e mia moglie le ha detto di smetterla. Io non ero presente perché ero andato con mio papà a prendere la macchina. Mia sorella sostiene che voleva solo dire che il cappello era divertente e che mia moglie ha avuto una reazione spropositata. Effettivamente il motivo era veramente futile, ma mia moglie afferma che la sua reazione è dovuta a mesi di atteggiamenti negativi da parte di mia sorella. Mia mamma avrebbe detto a mia sorella di smetterla, salvo poi dire a mia moglie di chiedere scusa a mia sorella. Le avrebbe fatto le sue scuse, ma lei afferma che non erano sincere. Mia moglie le avrebbe anche dato dell' infantile. Il giorno dopo mia sorella, in una lunga telefonata mi ha detto di non voler più aver niente a che fare con mia moglie perché è sempre stata ignorata o trattata male. Mia moglie, che il giorno prima, sembrava più serena dopo il chiarimento, se l'è presa con me perché non l'avrei difesa abbastanza. Io ho comunque detto a mia sorella che la scusava e che io ho sempre cercato di appianare le loro divergenze, che mia moglie non ce l'ha con lei a priori. Cos'avrei dovuto fare di più? Lei sostiene che dovrei tagliare i ponti con mia sorella. Vorrei vederla al mio posto. Io sono legato ad entrambe, non riesco a tagliare con una delle due. Se si trovasse nella mia situazione non credo che lei riuscirebbe a chiudere i rapporti. Lei dice che dovrei farlo per il suo bene. È stata fredda con me per due giorni, al termine dei quali mi ha detto che non vuole più vedere mia sorella e nemmeno farmi portare nostro figlio dai miei genitori. Mi sembra veramente esagerata anche perché non capisce che a soffrirci più di tutti sono io. Alla fine ha detto che me lo farà portare ma lei non verrà.