Zacinto mia

IL PUGNO SULLA SCRIVANIA


In un impeto di rabbia ho tirato un pugno alla scrivania e l'ho rotta. Tra il computer che non funzionava, la solita collega che voleva che le risolvessi i problemi col pc, il capo che mi invitava in una riunione non programmata su un lavoro che non so fare, che non ho né tempo né voglia di fare. Tutto tra le 8.50 e le 9. Non sono riuscito a trattenermi. Per non parlare di venerdì scorso, quando, tra 36 telefonate ricevute, le ho contate, ho dovuto rendere conto al nostro dirigente di Roma su quel lavoro su cui ho dovuto preparare una slide fasulla su risultati mai realizzati veramente in una call, sempre a sorpresa, mentre stavo andando a pranzo dai miei suoceri e non potevo partecipare. Appena sono arrivato da loro mi sono inserito. Ma è il modo di lavorare? Bisogna sempre essere attaccati al pc? Questo è lo smart working? Tutto perché il mio capo si prende lavori che io non ho il tempo di seguire, ma lui vuol fare bella figura con Roma. Tanto lui non fa nulla, sono io che devo lavorare. In questi tre giorni sono in ferie per seguire l' inserimento all' asilo nido del piccolo. Comunque mi chiama e devo lavorare prima di andare all' asilo e dopo. Bella conquista lo smart working!