Zacinto mia

UNA VOCE AMICA


A volte sento l'esigenza di una voce amica, di qualcuno che mi chiede come sto, che mi manifesta la sua vicinanza. Una mia amica, che mi tempestava di vocali da 20 minuti l'uno ogni volta che aveva problemi col fidanzato, pur sapendo i problemi che ho avuto con mio figlio, le ansie, le preoccupazioni, la nuova conoscenza, non mi chiede nulla, anzi, nelle ultime due settimane è scomparsa. Se le cose le vanno bene, io posso anche non esistere. L'ultima volta che ci siamo visti quasi non mi ha rivolto la parola, più intetessata a tenersi buoni gli amici del fidanzato. Mi è sembrato di essere stato invitato solo per far numero. Ho così rifiutato altri due suoi inviti e voglio vedere quando si farà viva. Forse quando avrà qualche problema. Anche mia mamma e mia sorella, che quando hanno saputo che starò con mia moglie e i bambini tre giorni in vacanza, mi hanno definito il suo cagnolino. A parte che guida lei perché io non guido certo fino in Toscana, poi io ho accettato solo perché così posso stare più tempo coi miei figli. Possibile che non hanno ancora capito quanto io soffra a stare senza di loro? Sono solo interessate a mettermi in guardia se mia moglie vuole tornare con me. Ma allora non hanno proprio capito nulla. Lei non tornerà più con me. Sono io che l'ho sperato per tanto, troppo tempo.