morire x gli indios

Martha


 Centralino, mi passi questo numero,Per favoreE passato tanto di quel tempoSi ricorderà della mia voceMentre mi scappa da piangere?Pronto, pronto, sei tu Marta?Sono il vecchio Tom FrostChiamo da lontanoMa non preoccuparti per gli scattiSono passati quarant'anni o anche di piùMarta, ti ricordi?Combiniamo per un caffèE due chiacchiere su quel che è stato E quelli erano i giorni delle roseDi poesia e prosaMarta tu eri tutto per meE io tutto per teNon c'erano domaniMettevamo in un cesto i nostri magoniE li tenevamo per un giorno di pioggia Mi sento così vecchio oraAnche tu sarai invecchiataCome stanno tuo marito e i bambini?Sai, anch'io mi sono sposatoMeno male che hai trovato qualcunoChe ti fa sentire sicuraEravamo così giovani e mattiOra siamo maturi E quelli erano i giorni delle roseDi poesia e prosaMarta, tu eri tutto per me  E io tutto per teNon c'erano domaniMettevamo in un cesto i tuoi magoniE li tenevamo per un giorno di pioggia Ero davvero impulsivoForse ancora lo sonoMa tutto quello che mi importava alloraEra di sentirmi uomoMi sa che stavamo assiemeE non sapevamo neanche perchéMarta, però MartaIo ti amo, non lo capisci? E quelli erano i giorni delle roseDi poesia e prosaMarta tu eri tutto per meE io tutto per teNon c'erano domaniMettevamo in un cesto i tuoi magoniE li tenevamo per un giorno di pioggia E ricordo certe sere tranquilleChe tremavo stretto a te