Diario difficile

Driiin


Giravo beatamente in macchina senza fretta per il traffico romano, ascoltando svagatamente una delle mie radio preferite. Improvvisamente sento squillare il cellulare. Recupero il telefono per vedere chi rompeva le palle e mi accorgo che non c'era nessuna chiamata in arrivo. Eppure la musica era quella della mia suoneria. Però veniva dalla radio. Passato il primo momento di sconcerto mi sono rilassato e mi sono goduto una splendida canzone degli anni '70, un po' allegra un po' no.C'è un motivo per cui questa canzone è la suoneria del mio telefono da parecchi anni. Anche se il testo non lo dice, il titolo mi fa ricordare che tutto passa, tutto è transitorio. Che tra in un qualche momento nel futuro sarò sparito, e così tutte le persone che ho conosciuto, amato, odiato, invidiato, stimato e ignorato. Tutti via, uno dopo l'altro, tutti via, a suon di musica, ballando ballando, in una festosa tarantella che finisce dietro un'orizzonte al guardo escluso.Ogni volta che qualcuno mi telefona mi ricorda tutto questo, mi dà una specie di sveglia e mi dice di muovermi, di non perdere tempo, che ci sono un sacco di cose da fare prima che la musica finisca.
[Il passeggero]