I due Messia

Antichi Miti


Thimoty Frake e Peter Gandy, nell’opera The Jesus Mysteries hanno analizzato le incredibili coincidenze tra elementi significativi della tradizione neotestamentaria e aspetti fondamentali di altri miti preesistenti quali L’egizio Osiride o il greco Dioniso.Tali impressionanti comunanze inducono a ritenere che situazioni ed episodi attribuiti al Gesù cristiano, derivino in realtà dall’adattamento di miti molto antichi relativi a divinità semiumane che:- Rappresentano Dio fatto uomo (con compito salvifico) e fuso in uno con il Padre;- Sono nati da madre vergine in una caverna in giorni dedicati alle festività di tutti i culti solari (25 dicembre o 6 gennaio);- Sono venuti al mondo preannunciati da una stella;- Hanno ricevuto la visita di maghi che portavano doni;- Hanno ricevuto il battesimo con un rito iniziatico;- Con un miracolo hanno trasformato l’acqua in vino; Con i loro miracoli hanno sanato gli infermi, propiziato una pesca miracolosa o calmato acque in tempesta;- Hanno avuto 12 seguaci o discepoli ( come i segni zodiacali o le dodici tribù d'Israele);- Sono entrati in una città a cavallo di un asino e sono stati acclamati Re dalla folla;- Hanno stabilito un parallelo tra il vino ed il proprio sangue, il pane e la loro carne;- Sono morti assassinati o sacrificati, sono stati unti, deposti in una tomba e avvolti da un lenzuolo e sono resuscitati dopo tre giorni;- Tre loro seguaci hanno scoperto il sepolcro vuoto;- La loro morte e resurrezione è celebrata con un rito che simboleggia la volontà di fusione del fedele con il loro corpo mistico;Il loro sacrificio ha avuto un valore salvifico e redentivo;- I loro seguaci si dicono certi in un loro ritorno alla fine dei tempi per giudicare i vivi e i morti e per fondare un’età dell’oro.Questi incredibili paralleli possono costituire motivo di sconcerto e smarrimento per il fedele, che ha sempre visto l’originalità di ciò che conosce della vita di Gesù come garanzia di storicità della stessa.In effetti, osservando le straordinarie similitudini sopra evidenziate, è facile giungere alla conclusione che il Gesù cristiano non sia mai esistito e che vita, opere e vicende dello stesso siano il frutto di una sintesi indotta dall’inconscio collettivo, in funzione di una radicata e immemorabile tendenza a produrre cicilicamente archetipi dalle connotazioni simili.Dunque secondo questa teoria, esisterebbero un Cristo eterno che in tutte le culture, civiltà e tempi, si rigenererebbe secondo i medesimi modelli rispondenti ad un bisogno inconscio, profondo ed inspiegabile delle collettività umane. In Egitto e Grecia Osiride/Dioniso, in Persia Mitra, in Asia Minore Attis, in Siria Adone, Fuori dall’area mediterranea Virishna che era un indio indù. Tutto proviene dall'antica religione dell’Egitto, la matrice è comune a tutti i culti Mediterranei.La prima “sacra famiglia” era composta da Osiride, Iside e da Horus, messo al mondo senza atto sessuale e che si fonde in un unico essere con il Padre (RA). Anche per gli egizi il Dio supremo era “uno e trino”. Di Giacarlo Tranfo: La Croce di Spine. (pag. 252/253)