Marco Zio BLOG

LA MM4 E’ AL CAPOLINEA


 Dopo ritardi e rinvii il miracoloso spot elettorale Da anni ci occupiamo della linea MM4 riferendo i fatti in modo oggettivo. I nostri canali hanno sempre dato informazioni corrette e precise, abbiamo puntualmente segnalato ritardi e problematiche, scadenze e rinvii. La MM4 è nel programma elettorale del sindaco uscente Letizia Moratti e la linea si farà. Va detto che il programma ricalca e copia quello di 5 anni fa: stessi obiettivi ma 5 anni di ritardo. Della linea se ne parlò già con la giunta Albertini e dopo lunghe ed estenuanti battaglie in Consiglio Comunale dovute alle lotte interne alla maggioranza, si arrivò alla delibera che stanziò i 401 milioni di euro spettanti al Comune. Un importo relativamente basso, circa un quarto del miliardo e 699 milioni.Ma I tecnici dell'amministrazione comunale hanno concluso lo studio delle offerte tecniche solo la scorsa settimana. I due gruppi in corsa (Impregilo e Pizzarotti),  hanno puntato su tecnologie diverse: in un caso si propone di realizzare un unico tunnel che permette ai treni di viaggiare sue due livelli; nell'altro, le gallerie da scavare sono due, una per ogni direzione di marcia. Siamo sotto elezioni e il sindaco sicuramente aggiudicherà l’appalto ma i lavori non partiranno prima dell’autunno. Resta ancora il mistero delle fermate che verranno realizzate: le nostre fonti dicono che il percorso approvato dal CIPE del 29 marzo 2006 e che prevede una metropolitana leggera sotterranea lunga 15 km dalla Stazione di San Cristoforo all'aeroporto di Linate, non sarà completato in tempo per EXPO 2015. Presto sapremo quale sarà la scelta tecnica ma anche se la Moratti confida che con le tecnologie i lavori saranno completati entro il 2015, appare evidente che 5 anni di ritardo sono impensabili da recuperare e probabilmente alcune fermate, anche della nostra zona (probabilmente la fermata tra Linate e quella dei tre ponti) non verranno aperte. Esclusi, al momento, i prolungamenti fino a Buccinasco, in un senso, e a Pioltello nell'altro, con un'ulteriore diramazione sempre a est verso il nuovo quartiere Rogoredo-Santa Giulia e successivamente verso San Giuliano Milanese lungo la via Emilia.