Marco Zio BLOG

BIMBI ROM PROMOSSI, NONOSTANTE TUTTO


 Più volte sgomberati, a scuola sono stati (quasi) tutti promossi I bambini rom che hanno frequentato le scuole sono stati promossi e con risultati davvero buoni. Lo dice Famiglia Cristiana che in questi giorni ha meritoriamente spulciato nelle pagelle di fine anno di alcuni di quei bimbi. Lo ha fatto condividendo emozioni e comunicando speranza, come hanno fatto le tante associazioni che da tanti anni assistono, anche in zona 4, le famiglie dei nuovi italiani, come quella dei volontari al Forlanini o le comunità che ruotano attorno alle nostre parrocchie.Va detto il clima di paura e di diffidenza creato dalla passata giunta (se verrà ricordata per qualcosa, la giunta Moratti lo dovrà alla ostinato politica di sgomberi, 536, nei confronti delle comunità accampate abusivamente nelle periferie) non ha permesso a moltissimi bimbi di frequentare le scuole e questo nonostante i rom in Italia siano un “popolo di bambini”: il 50% ha meno di 16 anni.I giudizi degli insegnanti sono parole che lasciano il segno come “Nei suoi occhi si legge la voglia di imparare e di giocare” oppure “L’alunno è ammesso alla classe quarta (…). Durante il corso dell’anno ha sempre dimostrato un impegno costante”. Riccardo ha subito 19 sgomberi dal forlanini in undici mesi; per lui come per tutti, “impegno costante vuol dire arrivare a scuola puntuale tutte le mattine nonostante gli allontanamenti di De Corato.La testimonianza di Assunta, una mamma italiana con figli che studiano con bambini rom è esemplare: “Ogni giorno per loro è stata un’impresa continuare a frequentare, spostandosi da varie parti della città; spesso sono andati a scuola anche nelle mattine in cui la famiglia veniva sgomberata, senza sapere dove poi l’avrebbero ritrovata”.Ha proseguito Assunta: “Hanno imparato nomi e concetti nella lingua italiana, leggono e scrivono in lingua italiana, conoscono poesie e poeti italiani, ma pochi italiani hanno riservato loro sguardi benevoli. Ora stanno cambiando gli occhi di chi li guarda e anche i loro occhi sono più fiduciosi e sereni; con l’aiuto dei volontari della Comunità di Sant’Egidio e della scuola sanno leggere, scrivere, studiare. Cose apparentemente semplici che per questi ragazzi e questi bambini diventano una ricchezza con la quale potranno viaggiare verso una vera società interculturale”.C’è poi l’impegno ugualmente “costante” di Florina che frequenta le scuole da ben 5 anni ed ha concluso la terza media. All’esame i suoi voti sono stati: otto in italiano, nove in spagnolo, sette in matematica, prova orale sulla seconda guerra mondiale, collegata a scienze (bomba atomica) e italiano (Primo Levi). La nuova linea di Palazzo Marino è lasciata ad una nota dove si legge che l’intento della nuova Amministrazione comporta la “soluzione dei problemi che in questi ultimi 5 anni non si sono voluti affrontare, preferendo fomentare la paura nei confronti di una popolazione pacifica e numericamente irrilevante (secondo il censimento del Prefetto di Milano sono circa 2000, di cui 800 irregolari, i rom e i sinti) facendo crescere pregiudizi, discriminazione e sentimenti razzisti”.Secondo Dijana Pavlovic, attrice serba di etnia rom, vicepresidente della Federazione “Rom e Sinti Insieme”, “Si è conclusa una politica che non aveva sortito nessun se non costi sociali altissimi e un grande dispendio di denaro pubblico”.Grazie, bambino Rom.