Marco Zio BLOG

OGGI è IL MIO COMPLEANNO


 Eh già, io sono ancora qua. Lo dice Vasco Rossi in una canzone che, ascoltandola, mi riempie gli occhi di lacrime. 441 giorni or sono la chiamata salva/vita: “E’ arrivato il fegato per lei”. Da li il trapianto ai più noti e la rinascita di Marco Alessandro Giovanni Zio (babbo, quando registrò la nascita del suo primo figlio maschio era evidentemente emozionato).. Già, sono ancora qua, nonostante metà della mia vita l’abbia letteralmente gettata via e solo da pochi anni ha prevalso l’amore per me stesso e la voglia di riscattarmi. Anche per questo scrivo, faccio volontariato, partecipo alla vita politica, seguo i miei affetti e i miei grandi amori, la mia famiglia, Cristina e i miei gatti. Micky, soprattutto, che a settembre compirà 23 anni. E’ un gatto longevo, lui: tradotti in età “umana” avrebbe, dicono, 155 anni. Più dell’aspettativa di vita di Berlusconi, che pure si crede eterno.Qualcuno vorrebbe rottamare noi adulti non ancora anziani e non più giovani, generalmente esclusi da tutto perché si presuppone che alla mia età si siano consolidate molte cose: casa, lavoro, affetti. Non è il mio caso: cerco casa e lavoro. Grazie al cielo gli affetti ci sono e valgono più del lavoro e della casa. Se sono ancora “qua” è merito loro. E mio, che compio felice (ma con molte preoccupazioni) 48 anni.Quarantotto.A me non piacciono i numeri pari ma vediamo.L’ Articolo 48 della Costituzione è uno di quelli che va cambiato. Non perché Calderoli vuole abrogare il paragrafo che dice “La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge” ma nella  parte che dice “ Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età”. Facciamo votare i sedicenni. E se votano a sinistra anche i neonati! Quarantotto è un numero composto e ha dato origine all'espressione un quarantotto, nel senso di "confusione, scompiglio". E qui ci siamo. Ma sconvolgente è sapere che nella Smorfia 48 è il numero del MORTO CHE PARLA. Ma io sono ancora “qua” e non credo di essere morto, anche se c’è mancato poco davvero e sono nato il 29, anno in cui fu battezzato Gesù e venne fondata Augusta Julia Taurinorum oggi chiamata Torino e già che siamo in tema, come mai se da 29 tolgo uno, ottengo trenta (scrivetemi la risposta! marczio@gmail.com).Ma ho scoperto su internet anche questo, sul 29: “E' il numero delle avversità, dei sacrifici, dei debiti, degli ostacoli e dei rifiuti. A questo numero si ricollegano la disoccupazione, il licenziamento, l'interruzione di qualsiasi attività, la cassa integrazione, la mancanza di soldi, i prestiti ricevuti, le cambiali, gli interventi chirurgici, i solleciti di pagamento, il recupero dei crediti, le multe, i fallimenti.” Caspita, ci hanno beccato quasi in pieno!Ma se il 29 non potrò mai cambiarlo (mammina!!!), il prossimo anno ne compirò 49 che (riporto solo la parte positiva, è il numero delle speranze e delle attese.Avete risolto l’indovinello (come mai se da 29 tolgo uno, ottengo trenta)? Non abbiate fretta, io per risolvere i miei dubbi esistenziali ci ho messo un quarto di secolo! (Marco Zio)