Marco Zio BLOG

COMPAGNO o AMICO?


Compagno/amico cittadino, fratello partigianoteniamoci per mano in questi giorni tristi:di nuovo a Reggio Emilia, di nuovo là in Siciliason morti dei  compagni/amici per mano dei fascisti.Sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi,come fu quello dei fratelli Cervi. Ho aspettato un po’ prima di dire la mia sulla presunta uscita di Nichi Vendola che a La Repubblica avrebbe dichiarato “Nel Pci mi dicevano che non si doveva dire 'amico', che bisognava dire 'compagno'. Ho passato tutta la vita a ripetermi questa frase. Ma ora ho capito che era una stronzata, perché è stato un alibi per molti crimini. Io preferisco stare con molti amici, che mi aiutano a crescere". Premetto che Vendola ha smentito quello che La Repubblica ma Il fatto che lo abbia detto o meno (probabilmente l’ha fatto), in quel modo o in un altro ha davvero poca importanza.Credo lo abbia fatto: la sua protervia, la sua supponenza, la sua presunzione, il sua agire sono coerenti con il personaggio c'è chi punta il dito contro Nichi e lo accusa di essere al centro di un percorso evolutivo tutto "legato alla candidature alle primarie”. C'è poi chi lo accusa: "Nel tentativo di piacere un po' a tutti ti stai vendendo pure la pelle, che schifo". Io credo sia semplicemente un’idiozia detto da uno stupido che non è e mai sarà vero leader. Bravo a parlare, affabulatore, ma nella sostanza non dice mai nulla di concreto. Ciò detto, la canzone deve necessariamente essere cantata da compagni: “Il filosofo Jean-Paul Sartre ha parlato nel 1960 del cosiddetto gruppo-in-fusione che mira ad una finalità-progetto. Per Sartre, si è compagni solo se si ha un progetto comune da compiere insieme”. (Wikipedia).Da sempre a sinistra ci si chiama compagni, uniti da idee ed ideali (non da ideologie), si è vinto battaglie combattute per tutti, contro il fascismo, il nazismo e contro le Brigate Rosse. Essere compagni è appartenersi reciprocamente, condividere un progetto comune, spendersi per obiettivi collettivi: una scelta di vita.Ho scelto Cristina (ci siamo scelti) come mia compagna per la vita, ho scelto come compagni di lotta democratica uomini e donne che condividono ideali di giustizia, coesione sociale, uguaglianza nel rispetto degli altri tutti. Non sono, i più, miei amici; non conosco il 30% degli italiani; sono compagni di gioiosa lotta per il raggiungimento degli obiettivi.Per questo canto ancora l’Internazionale, perché l’Ideale di essere fratelli tutti nella famiglia del lavoro. E canto con voi, compagni democraticamente di sinistra che ben sapete che tra ideologia ed ideale esiste una differenza sostanziale: noi siamo diversi da chi ideali non ha. (Marco Zio) Compagni avanti, il gran Partito/ noi siamo dei lavorator./ Rosso un fiore in petto ci è fiorito,/ una fede ci è nata in cuor.Noi non siamo più nell’officina,/ entro terra, nei campi, in mar/ la plebe sempre all’opra china/ senza ideali in cui sperar.Su, lottiamo! l’ideale/ nostro fine sarà/ l’Internazionale/ futura umanità. Un gran stendardo al sol fiammante/ dinanzi a noi glorioso va,/ noi vogliam per esso siano infrante/ le catene alla libertà.Che giustizia alfin venga, vogliamo:/ non più servi, non più signor:/ fratelli tutti esser dobbiamo nella famiglia del lavor.Su, lottiamo! l’ideale/ nostro fine sarà/ l’Internazionale/ futura umanità. Lottiam, lottiam, la terra sia/ di tutti uguale proprietà/ più nessuno nei campi dia/ l’opra ad altri che in ozio sta.E la macchina sia alleata,/ non nemica ai lavorator;/così la vita rinnovata/ all’uom darà pace ed amor.Su, lottiamo! l’ideale/ nostro fine sarà/ l’Internazionale/ futura umanità. Avanti, avanti, la vittoria/ è nostra e nostro è l’avvenir;/ più civile e giusta la storia/ un’altra era sta per aprir.Largo a noi, all’alta battaglia/ noi corriamo per l’Ideal:/ via, largo, noi siam la canaglia/ che lotta pel suo GerminalSu, lottiamo! l’ideale/ nostro fine sarà/ l’Internazionale/ futura umanità.