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CHE FINE HANNO FATTO I PESCI DELL’IDROSCALO? SE LO CHIEDE ANCHE PAOLO COVA


  La domanda non è retorica e cela inquietanti sospetti La pesca all’Idroscalo è da sempre sport e passione per centinaia di milanesi che passano diverse ore al lago azzurro di Milano, a caccia di prede o in gara tra loro. La parte sud ovest del bacino è adibita alla pratica piscatoria (è consentito l'utilizzo di 2 sole canne per pescatore) e le zone adibite alla pesca sportiva sono segnalate da cartelli che si trovano lungo la riva. Si pescano carassi, pesci gatto e, soprattutto carpe che possono superare i venti chili.Pare che quest’anno si sia pescato molto meno pesce degli altri anni.All’Idroscalo, anche quest’anno e forse più del solito, decine di famiglie hanno passato intere giornate con le loro famiglie e,spesso, con i loro amici a quattro zampe.Già, i cani: molti cittadini hanno denunciato la morte e moltissimi l’imprevisto ammalarsi dei loro animali dopo aver  trascorso la giornata all’Idroscalo.Ad un veterinario, le due cose possono sembrare quantomeno strane e Paolo Cova è un veterinario; ma è anche consigliere provinciale del PD e quindi, insospettitosi, l’8 settembre ha presentato una interrogazione urgente con risposta orale e scritta dove chiede di: Conoscere se è stato effettuato un ripopolamento di pesci nel bacino dell’Idroscalo in questi mesi e quando; Conoscere se negli anni scorsi veniva effettuato un ripopolamento di pesci nel bacino dell’Idroscalo; Conoscere se sono stati effettuati interventi di diserbo degli argine del bacino dell’Idroscalo o altri interventi di eradicazione di erbe e flora acquatica; Conoscere se sono stati fatti interventi di diserbo sui prati circostanti il bacino dell’Idroscalo.Siamo curiosi anche noi di conoscere la risposta. (Marco Zio)