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SEQUESTRATE DISCARICHE ABUSIVE A SANTA GIULIA


 Dopo la segnalazione dei cittadini, l’assessore Granelli rispondeIl 18 agosto,  dopo che tanti residenti hanno a lungo monitorato le ripetute colonne di fumo che si sprigionavano nella zona di via San Dionigi. Il CQMSG (Comitato di Quartiere Milano Santa Giulia) ha scritto ad una decina di persone, tra amministratori di zona, cittadini, vigili; fanno così, quelli del Comitato: scrivono un po’ a tutti, sempre. Evidentemente il metodo funziona tanto che l’assessore alla Sicurezza Granelli, di concerto con la presidente del Consiglio di Zona 4 e le forze dell’ordine, ha fatto immediatamente fare una verifica.La lettera diceva, tra l’altro: “Le esalazioni sarebbero riconducibili ai roghi attraverso i quali, per quanto ci è stato possibile apprendere, vengono bruciati vari materiali tra i quali anche le coperture plastiche di cavi di rame di dubbia provenienza. Spesso, tali attività si svolgono in tutto l’arco della giornata e proseguono anche fino a tarda notte producendo una quantità di incombusti (verosimilmente tossici) che, per una infelice combinazione di fattori tra cui l’esigua distanza della zona dei roghi e l’orientamento dei flussi d’aria, finiscono per investire il nostro quartiere.”La risposta, è stata inviata dall’assessore a fine mese e dopo un importante intervento, nel corso del  quale sono state scoperte due discariche abusive rispettivamente in via San Dionigi ed in via Fabio Massimo. Le aree interessate dal deposito dei rifiuti sono state poste sotto sequestro.A Milano, dove sono numerosi i siti inquinati da piccoli sversamenti o depositi abusivi, è stato trasformato in discarica perfino un fontanile, uno di quei raffioramenti spontanei delle acque di falda tipici della Pianura padana.  Le due zone poste sotto sequestro si trovano in via San Dionigi 107 e in via Fabio Massimo 36, strade al limitare delle campagne costellate di attività più o meno regolari di rottamazione e carrozzeria, e di baracche con extracomunitari.  In particolare, in via S.Dionigi, i rifiuti sommergevano persino lo specchio d’acqua, delle dimensioni di circa 400 mq, invaso da bancali di legno, televisori, fusti in metallo e da circa 500 litri oli minerali. Nell’adiacente via Fabio Massimo, inoltre, è stato trovato uno smaltimento abusivo di Eternit (cemento-amianto).(Marco Zio)