Marco Zio BLOG

COSA SUCCEDE AL CAVALCAVIA CORVETTO?


 A 16 mesi dall’inizio dei lavori, facciamo il punto della situazione “Sono iniziati i lavori di manutenzione al cavalcavia Corvetto che in diversi punti mostra evidenti segni di degrado.  Le opere, come quelle sul viale Enrico Fermi, saranno completate in due mesi, lavorando giorno e notte" Questo l’annuncio dell’allora assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini del26 giugno 2010. Spesa 1,2 milioniDopo 16 mesi la situazione sembra a un punto morto e tra l’insoddisfazione dei residenti che lamentano la riduzione dei parcheggi sotto il cavalcavia (molte aree sono tra l’altro occupate da macchinari e attrezzature incustodite) e parti incompiute, si è deciso di chiedere spiegazioni al Direttore dei lavori geom. Bergamaschi che ha riferito in Consiglio di Zona 4 che i lavori (costati alla fine € 1.700.000) hanno incontrato molteplici problemi, tanto da essere stati ultimati solo quest’estate (andavano sistemati i muri di contenimento per la salita) e la sistemazione a raso e verniciatura ed ha detto che devono ancora essere effettuati gli interventi antigraffiti  (l’originario progetto RoadCare con opere di famosi designer come David Zacharias, in arte Zez) per limitare “l'inquinamento visivo” (scritte, graffiti, cartelli abusivi, ecc.). Una volta ultimati i lavori, il cavalcavia oltre ad essere funzionale e visivamente gradevole, daranno prestigio al quartiere e ottimizzano il traffico automobilistico, anche se per l’asfaltatura fatta dal reparto strade non è stata usata mescola antismog “molto costosa e con bassi benefici”; il numero dei parcheggi tornerà ad essere quello di prima a patto che vengano regolamentati e non “sosta selvaggia”.Unica voce fuori dal coro quella di Giovanni Floriddia, consigliere di zona UDC che, pur ammettendo che con i lavori è stata migliorata la sicurezza, rimane convinto (in modo risoluto) che il cavalcavia debba essere demolito non sussistendo più i motivi che avevano portato alla sua costruzione negli anni '50. Tra questi, la presenza di una stazione di autobus in Porta Romana e via Polesine a doppio senso di circolazione che richiedevano un deflusso verso l'esterno della città e per scaricare la viabilità bassa, era stata creata quest'altra arteria sopraelevata (tanto tempo fa , infatti, il cavalcavia era a senso unico in direzione opposta all'attuale anche se era previsto un importante intervento sulla paullese che non è stato fatto).E se avesse ragione lui? (Marco Zio)