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L’EX CANILE È DAVVERO DIVENTATO UN DORMITORIO?


  Dopo la denuncia di Repubblica indagini e sopralluoghi Poco prima delle vacanze, Repubblica denunciò un gravissimo fatto: l’ex canile di via Lombroso, chiuso dall’Asl nel 2009 per le “precarie condizioni igieniche per gli animali e per i veterinari che li assistono” era diventato il dormitorio per “una ventina di uomini” per lo più nordafricani.La struttura, gestita da Sogemi, è in realtà abbandonata a se stessa da allora e farà parte dell’opera di riqualifica dell’intero Ortomercato e la notizia ha suscitato immediate reazioni tra cui quella attribuita all’assessore Granelli che recita: “Troveremo una soluzione in tempi rapidi, in accordo con Sogemi, dopo avere capito chi sono e perché sono lì gli occupanti. Questa vicenda dimostra il bisogno di casa che c' è a Milano, soprattutto per le fasce deboli della popolazione”.In realtà nessuno si era accorto di movimenti particolari nella zona, dove peraltro spesso vengono segnalate presenze di cittadini stranieri, ma dopo la dichiarazione dell’assessore, il capogruppo della Lega in Consiglio di Zona ha letto una interrogazione in cui chiedeva: “Se le verifiche promesse dall’assessore alla Sicurezza sono state effettuate. In particolare si chiede di sapere quanti sono gli stranieri riparati nella struttura di via Lombroso, quale nazionalità abbiano e se siano o meno in possesso di regolari documenti per la permanenza in Italia”. La solita caccia alle streghe di Paolo Bassi che nella stessa interrogazione parla di “una trentina di immigrati”.La risposta arriva da Sogemi, cosa che infastidisce non molto i leghisti, che scrive  che ne tempestivo sopralluogo del Nucleo Problemi del Territorio della Polizia Locale di Milano che “ha rilevato la presenza di alcune persone in numero non superiore a cinque unità”. L’invasione non c’è stata, quindi, il canile altro non era se non un bivacco provvisorio per disperati che verosimilmente ora dormono all’addiaccio altrove.Aggiungiamo che la risposta all’interrogazione è arrivata da Sogemi e non dal Comune che ha ceduto l’area interessata alla società che gestisce l’Ortomercato nel febbraio 2011, quando ancora la Lega era maggioranza e la signora Moratti sindaco.Per buona pace di tutti, ad oggi “l’area è controllata con cadenza giornaliera dalla vigilanza privata SO.GE.MI S.p.A.  e risulta libera da persone”. (Marco Zio)