Iniziati anche i lavori per il recupero dei sottotetti Sono ormai passati 5 anni da quel tragico 18 settembre 2006 quando alle 19.58 un boato distrusse il palazzo di via Lomellina 7, uccise 4 persone, annientò i sogni di decine di persone e sconvolse la vita di centinaia di donne e uomini.Da allora, con l’aiuto della comunità tutta, molte cose sono state fatte e, per i risultati ottenuti, il tempo impiegato è stato decisamente poco. Giovedì 3 novembre inizieranno infatti anche i lavori per il recupero dei sottotetti, 7 appartamenti ricavati da quelli che erano i solai della casa ricostruita. Piccoli attici per i quali, ci dice Pino Tucci sono già stati trovati gli acquirenti.La notizia non è poca cosa perché alla parola fine, per recuperare il danno economico subito dalle famiglie che persero casa e lavoro, mancava proprio il ricavato della vendita di questi appartamenti. Ora, almeno da questo punto di vista, l’operazione condotta dagli inquilini e dal loro comitato presieduto dal tenace Tucci può dirsi terminata. Dove c’era il Bar 7 è sorto un originale locale che unisce all’attività di bar quella di pasticceria e panetteria, gli appartamenti sono stati finiti e rifiniti, alcuni inquilini sono tornati a casa loro, non tutti però. Per qualcuno il ricordo è ancora troppo vivido e non se la sentono di tornare, altri sentono ormai come casa loro l’alloggio di piazzale Dateo dove sono stati alloggiati gli sfollati, qualcuno infine ha deciso di affittare o vendere la casa che, ancora vuota e spoglia ma completamente ricostruita, ha acquistato valore.Alla via che torna alla vita i nostri migliori auguri, nella speranza che il nuovo cantiere non provochi troppi disagi. (Marco Zio)
VIA LOMELLINA 7: IL PALAZZO DISTRUTTO RITORNA A VIVERE
Iniziati anche i lavori per il recupero dei sottotetti Sono ormai passati 5 anni da quel tragico 18 settembre 2006 quando alle 19.58 un boato distrusse il palazzo di via Lomellina 7, uccise 4 persone, annientò i sogni di decine di persone e sconvolse la vita di centinaia di donne e uomini.Da allora, con l’aiuto della comunità tutta, molte cose sono state fatte e, per i risultati ottenuti, il tempo impiegato è stato decisamente poco. Giovedì 3 novembre inizieranno infatti anche i lavori per il recupero dei sottotetti, 7 appartamenti ricavati da quelli che erano i solai della casa ricostruita. Piccoli attici per i quali, ci dice Pino Tucci sono già stati trovati gli acquirenti.La notizia non è poca cosa perché alla parola fine, per recuperare il danno economico subito dalle famiglie che persero casa e lavoro, mancava proprio il ricavato della vendita di questi appartamenti. Ora, almeno da questo punto di vista, l’operazione condotta dagli inquilini e dal loro comitato presieduto dal tenace Tucci può dirsi terminata. Dove c’era il Bar 7 è sorto un originale locale che unisce all’attività di bar quella di pasticceria e panetteria, gli appartamenti sono stati finiti e rifiniti, alcuni inquilini sono tornati a casa loro, non tutti però. Per qualcuno il ricordo è ancora troppo vivido e non se la sentono di tornare, altri sentono ormai come casa loro l’alloggio di piazzale Dateo dove sono stati alloggiati gli sfollati, qualcuno infine ha deciso di affittare o vendere la casa che, ancora vuota e spoglia ma completamente ricostruita, ha acquistato valore.Alla via che torna alla vita i nostri migliori auguri, nella speranza che il nuovo cantiere non provochi troppi disagi. (Marco Zio)