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ARRESTATI IN VIA MECENATE DUE MINORENNI UBRIACHI


 Pesante l’accusa: rapina continuata in concorso La legge (che è giusta) ci impone di tutelare i minorenni indicando solo le iniziali, L.C. e A.P, dei due ragazzi che gli agenti del Commissariato Mecenate hanno arrestato con la pesante accusa di rapina continuata in concorso. I due diciassettenni, entrambi italiani, sono peraltro noti sia alle forze dell’ordine che ai cittadini del quartiere Mecenate per essere stati protagonisti di episodi di bullismo, violenza e vari furti.Questa volte i teppisti, ubriachi fradici, sono stati denunciati nella notte di lunedì scorso da Pietro M, la loro prima vittima: picchiato e rapinato in via Mecenate, dopo essere stato soccorso dal 118, il 28enne ha indicato la via di fuga dei minorenni e un lettighiere, 33 anni, si è esso all’inseguimento allertando la Polizia che, prontamente intervenuta, ha bloccato e identificato i 17enni, sorpresi mentre insultavano e minacciavano altri giovani, sempre in via Mecenate.Portati al Commissariato Mecenate, hanno incontrato altri due ventenni, Matteo D. e Stefano R. che si erano presentati per denunciare di essere stati aggrediti e rapinati da due giovanissimi, proprio gli stessi che erano appena stati quindi arrestati per rapina continuata in concorso. Naturalmente, essendosi il fatto verificatosi prima delle dimissioni di B., non verranno cocesse le attenuanti generiche. (Marco Zio)