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LA STAZIONE DI MILANO ROGOREDO COME ROMA TIBURTINA


 Fs prepara maxi-cessione di terreni e immobili per fare cassa Le Ferrovie dello Stato italiane spingono l'acceleratore sulla valorizzazione delle aree non più strumentali all'esercizio ferroviario. Un'operazione che rientra tra gli obiettivi strategici del business plan 2011-2015, presentato al mercato nel giugno scorso. Fs è quindi pronta a portare sul mercato un immenso patrimonio immobiliare, dalla superficie complessiva di oltre 5,5 milioni di metri quadrati. Si tratta di proprietà, terreni industriali e agricoli, aree residenziali, fabbricati e impianti produttivi per un totale di 366 cespiti, sparsi un po' ovunque in Italia, dalle grandi città come Roma, Milano, Torino, Genova e Napoli, ad alcuni luoghi di sicuro interesse turistico: Rapallo, Chiavari, Capalbio.La notizia è la conferma di quanto già dichiarato dall’amministratore delegato Moretti: lo scalo di Milano Rogoredo, che diventerà sempre più importante per l'alta velocità del capoluogo meneghino, si vuole possa  bissare l'operazione Tiburtina. Nella maggior parte dei casi sono ampie aree da valorizzare, sulla falsariga dell'operazione recentemente conclusa con la Bnl per i terreni adiacenti al nuovo scalo ad alta velocità di Roma Tiburtina. In questo caso, come per la maggior parte delle aree che finiranno a breve sul mercato, si trattava di sfruttare terreni non più necessari alle attività ferroviarie, ben posizionati all'interno della città e la cui appetibilità era accentuata dall'ubicazione nei pressi di una moderna struttura, come la nuova.Le Ferrovie dello Stato, pronte ad accorciare i tempi tra Roma e Milano sin dal prossimo 14 dicembre, stanno valutando un progetto ancora più ambizioso che rivoluzionerà la mobilità sull’asse Nord-Sud. “Le Ferrovie dello Stato hanno allo studio la realizzazione di un convoglio ad alta velocità che possa coprire la tratta Roma Tiburtina – Milano Rogoredo in due ore e mezzo a partire dal 2012, in aggiunta a un servizio già programmato per arrivare ad avere nelle ore di punta un treno ad alta velocità ogni quarto d’ora. (Marco Zio)