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LA CASA DELLO STUDENTE DI VIA MECENATE SI FARÀ


 I lavori sono fermi da anni ma qualcosa si muove. Il 14 settembre alcuni eletti al Consiglio di Zona 4 e la Presidente della commissione Territorio Simonetta D’Amico, insieme Consigliere comunale Marco Cormio, hanno effettuato un sopralluogo alla residenza universitaria di Via Malipiero. La residenza, in realtà, non esiste affatto: qualcuno ha già definito lo scheletro della costruzione con il termine Ecomostro, molto di moda viste le innumerevoli parziali costruzioni lasciate in eredità dalla giunta Moratti.In questa traversa di via Mecenate doveva sorgere un convitto per gli studenti universitari e nel 2006 la Regione stanziò un milione e 140mila euro, buona parte intascati da uno degli imprenditori a cui furono affidati i lavori, Stefano Raccagni, sospettato di contatti con personaggi della mala e fuggito  in Thailandia.L’area è sottosequestro e al posto della residenza universitaria troviamo solo lo scheletro fermo al primo piano accompagnato una collina artificiale fatta con detriti e terra di scavo.La Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 se ne occuperà il 21 dicembre, tre mesi dopo il sopralluogo, durante il quale l’assessorato è stato più volte sollecitato dal Consiglio di zona e da Marco Cormio per avere notizie precise.“Il materiale di scavo — dice Cormio — è stato abbandonato in un terreno vicino, una montagna di quindici metri che disturba il quartiere” A inizio del 2011 l’area è stata chiusa dai vigili con manufatti in cemento armato e “..abbiamo chiesto all’assessore all’Urbanistica Lucia De Cesaris di intervenire”, continua Cormio. “Stiamo cercando di contattare il liquidatore — assicura a sua volta l’assessore — per vedere cosa si può fare”.Qualcosa si farà, garantiscono dal Comune di Milano, “nel rispetto delle regole e dei diritti, compresi quelli dei residenti le case limitrofe”. Va sottolineato che il terreno sul quale è sorta la collina di macerie è di un proprietario diverso da quello su cui dovrebbe sorgere la residenza per studenti ma anche lui non è stato ancora rintracciato. Se si riuscisse ad accorpare quel lotto a quello della casa studente ci sarebbe un nuovo costruttore pronto a proseguire l’opera incompiuta Aspettiamo l’inizio del prossimo anno per vedere la soluzione adottata: del resto la lunga attesa si può giustificare solamente con l’individuazione di una soluzione. (Marco Zio)