Marco Zio BLOG

QUANDO IL PRESEPE ESPRIME SOLIDARIETÀ di Antonio Marino


 Il Natale in Consiglio di Zona 4. "La libertà di un popolo è il solo cammino che porta alla pace". Questa epigrafe di Adriano Galasso, pittore, incisore e scultore, racchiude il messaggio che il Presepe, opera dello stesso Galasso ed allestito nella piazza antistante la sede del Consiglio di Zona 4, vuole esprimere. Il Presepe, fortemente voluto dal Cav. Salvatore d'Arezzo, consigliere PdL in Zona 4, nella sua semplicità è amplificatore di messaggi di pace, solidarietà e fratellanza. L'opera infatti, oltre a raffigurare la Sacra Famiglia in un gruppo scultoreo, dispone di tre pannellature poste come fondale che rappresentano a sinistra, una "carretta del mare" carica di immigrati in navigazione verso la speranza di un futuro migliore; a destra, un carro armato ormai fuori uso a simboleggiare la fine di un conflitto ed al centro, una vasta moltitudine di persone appartenenti a varie etnie, insieme sorridenti ed abbracciati dai caldi raggi del sole, sinonimo di vita. Da circa un anno, le popolazioni del bacino del Mediterraneo, vessate da anni di tirannide esercitata da golpisti al potere, hanno scelto la libertà; una conquista ottenuta non senza pesantissimi tributi di sangue e segnata in molti casi dall'abbandono delle loro terre d'origine; una conquista che ancora oggi, in alcune di queste Nazioni, non è stata ottenuta. Ciò che l'autore del Presepe ha voluto comunicare ai cittadini della Zona 4 ed alle Istituzioni locali è che nella misura in cui non può esserci libertà senza pace, parimenti la conquista della libertà deve inevitabilmente attraversare percorsi di sacrificio indicibili ed è qui che la solidarietà tra i popoli deve obbligatoriamente e prontamente rispondere nell'unico modo possibile: "Presente!". Antonio Marino