Marco Zio BLOG

DAL PROFONDO DEL MIO CUORE I MIGLIORI AUGURI di Gianfranco


 La lettura mi ha sempre appassionato: mi ha fatto riflettere e mi ha trascinato in mondi lontani, fantastici, cui non avrei mai potuto arrivare da solo. Oggi, comunque, mi sono distratto e, quasi contemporaneamente, mi sono avvicinato alla finestra senza un perché specifico: nulla mi aveva chiamato, nessun desiderio – anche particolare o inconscio – s'era fatto vivo nel mio IO più profondo. La fronte e il naso appoggiati al vetro della finestra come quando si era bambini e si voleva vedere cosa c'era al di là di quei quattro fiori invernali che, anche oggi, sono aggrappati con i loro tentacoli innaturali al balcone. E anche oggi non sento nulla: tutto è come inesistente, senza forma,senza luce, senza ombra o colore, senza nemmeno il rumore di un respiro d'amore. Forse, non lo so con certezza, non esisto  nemmeno io anche se immerso in questo nulla che miappartiene:un momento particolare che porta tutti noi ad elaborare in questo intimo silenzio che si fa sempre più fitto e misterioso quello che è il nostro essere reale, troppo spesso nascosto in un angolo della nostra vita. La nebbia ha escluso qualsiasi sprazzo di vita;  lo smarrimento è immenso e senza limiti umani.E' in questo non­ mondo invece, che riesco finalmente a sentire veramente e lucidamente il mio ioed allora, solo allora, lo posso leggere come un libro, lo posso vedere come fosse una raccolta di fotografie.E giochiamo con le cose tristi, con i rifugi del nostro animo che raccoglie e custodisce nel nulla della nebbia del tempo la speranza di cose che non si sono avverate così come di desideri che abbiamo ritenuto più opportuno non esprimere.Si è tutto ammantato di tristezza rivangando il passato, quel passato che come un qualsiasi bilancio  di vita ci lascerà con l'amaro in bocca perché farà emergere la malinconia di un tempo di un semplice “ieri” già lontano. Sembra una follia, ma mentre non guardavo più il mondo che mi circondava, l'intensa nebbia grigia e spumeggiante si era parzialmente dissolta e stava dando nuova vita a tutto quanto mi circondava:le finestre s'illuminavano, le auto si rincorrevano strombazzando, le strade tornavano ad ospitare una leggera animazione. Il passato lasciava il tempo all'avvenire che aspettavo, a quel suono tanto atteso che avrebbe cancellato tutta la tristezza e la malinconia, che avrebbe dato, di nuovo, vita al mio cuore, ai miei pensieri, al mio amore che solo quel suono poteva far scoppiare come un fuoco d'artificio, valido per  tutti gli esseri umani, maschi e femmine, piccoli e grandi, ricchi e poveri, tristi e felici.Un suono che stava arrivando da lontano e da vicino in un momento tanto aspettato: la Mezzanotte di Natale quando Lui sarebbe venuto ad abbracciare tutti ed a dire a tutti“Buon Natale terrestre, se vuoi sono qui da te e per te.”La notte, il buio più buio , come d'incanto si fa luce splendente per tutti i nostri cuori guidandocinel futuro.  Dal profondo del mio cuore i migliori auguri: Gianfranco