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APRE CASA MONLUÈ, STRUTTURA ACCOGLIENZA PER PERSONE IN DIFFICOLTÀ foto di Sergio Marini


Molte autorità presenti all’ inaugurazione del Centro di accoglienza Papa Giovanni Paolo IIRiapre, dopo oltre un anno di lavori, il centro di accoglienza per persone in difficoltà Casa Monlué che con le nuove 24 camere costruite potrà ricevere fino a 93 persone in condizione di fragilità; gli ospiti pagheranno rette mensili al di sotto dei prezzi di mercato mentre profughi e rifugiati potranno essere ospitati in convenzione con le istituzioni. Il Comune di Milano, che ha messo a disposizione lo stabile, con un comodato d'uso ventennale, e un finanziamento di 741 mila euro per la ristrutturazione ottenuto dal ministero della Solidarietà nell'ambito del progetto 'Star bene a Milano', ha voluto ribadire il suo impegno per aiutare le persone in difficoltà durante l’inaugurazione della struttura. Sanato 14, infatti, tra le tante autorità presenti, il vice sindaco Maria Grazia Guidi e l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino e la presidente del Consiglio di zona 4 Loredana Bigatti."L'apertura di Casa Monlué - ha dichiarato Maria Grazia Guida - rappresenta per la città un segnale culturale prima che sociale. Qui si fa accoglienza superando l'assistenzialismo, costruendo percorsi di autonomia e promuovendo una cittadinanza inclusiva. Milano si sta rinnovando e vuole lasciarsi alle spalle un approccio timoroso e diffidente rispetto all'incontro con il diverso. Noi vogliamo una città plurale e aperta dove le differenze siano una risorsa. Casa Monlué ci aiuta a realizzare questo obiettivo".Per l'assessore comunale alle Politiche sociali, Piefrancesco Majorino, "con Casa Monlué si apre a Milano un nuovo modello di ospitalità, che si rivolge a chi una casa non ce l'ha oppure a chi si trova in un momento di particolare difficoltà. Queste persone in questa struttura non troveranno solo un tetto, ma anche calore umano, relazioni, opportunità di scambio e conoscenza, che nasceranno tra gli ospiti, con gli operatori sociali e anche con gli abitanti del quartiere".Il Consorzio Farsi Prossimo, che gestirà Casa Monluè, o è un sistema imprenditoriale composto da13 cooperative sociali che operano sul territorio della Diocesi di Milano.Promosso nel 1998 da Caritas Ambrosiana, il Consorzio si adopera per promuovere azioni di politica sociale innovativa ispirata alla giustizia e all'equità sociale. Le principali aree di intervento del Consorzio e delle Cooperative socie sono: salute mentale, immigrazione e rifugiati, intercultura, servizi per anziani, servizi per persone con hiv/aids, handicap, disagio minorile, emarginazioni gravi, vittime della tratta, inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, carcere e RomCascina Monluè si chiamerà Centro di accoglienza Papa Giovanni Paolo II ed è in via Monluè 70.Marco Zio